La madre della ragazza trascinata da un’auto per 300 metri: “È fragile, ho paura anche di abbracciarla”
"Ho paura anche di abbracciarla, perché potrei farle male: la vedo fragile, ora": è quanto ha detto la madre della ragazza di 24 anni che è stata investita nella zona Bovisa a Milano da un'automobile che l'ha poi trascinata per trecento metri. La giovane è attualmente ricoverata nel reparto di Rianimazione all'ospedale Niguarda di Milano: non è in pericolo di vita, ma è in prognosi riservata dopo che è stata sottoposta a un lungo intervento chirurgico.
L'incidente stradale si è verificato domenica sera in piazza Bausan. La 24enne si trovava con un'amica di 29 anni. A un certo punto, una Ford Fiesta – guidata da un 21enne – ha colpito le due giovani. Ha poi agganciato la 24enne, che è rimasta incastrata sotto l'automobile, e l'ha trascinata per trecento metri. La 29enne ha iniziato a colpire il mezzo e ha chiesto aiuto ai passanti. Sono stati proprio loro a chiamare i soccorsi e le forze dell'ordine che hanno poi fermato il giovane, che è stato sottoposto all'alcol test: aveva un tasso alcolemico quattro volte superiore il limite consentito.
Come riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, la madre della giovane ha raccontato: "Vorrei dire che non auguro a nessun genitore di provare ciò che ho provato io, quella sera, ricevendo la telefonata mentre ero al lavoro, dopo essermi scritta per messaggio con lei". Ha poi ripercorso i passi di quanto accaduto: "La paura che potesse morire sotto quella macchina, il terrore del coma farmacologico, vederla con la trasfusione di sangue e il respiratore artificiale".
La ragazza, fortunatamente, è fuori pericolo. L'iter di ripresa è però ancora molto lungo. Ha infatti riportato ferite alla testa, al torace e agli arti. È stata sottoposta già a due interventi e, nelle prossime ore, dovrà subirne altre. Nei prossimi giorni arriveranno gli esiti delle analisi antidroga.