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La loro azienda è fallita, imprenditore aggredisce e picchia la socia per riavere i suoi soldi

Un imprenditore ha fatto irruzione nella casa della sua ex socia e l’ha aggredita: i due sono in causa dopo il fallimento della loro azienda.
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Sabato scorso un imprenditore bresciano di 47 anni si è recato a casa della sua ex socia in affari e, forzando la finestra, ha fatto irruzione all'interno dell'appartamento e ha aggredito la donna con il suo compagno. L'episodio violento è avvenuto in seguito a una serie di atteggiamenti persecutori che duravano da mesi. L'uomo non accettava che la loro azienda fosse fallita e voleva essere risarcito.

Si input dei carabinieri, la Procura della Repubblica di Brescia ha richiesto e ottenuto la misura cautelare del braccialetto elettronico per un imprenditore bresciano che si è reso protagonista di una serie di atti di stalking culminati poi con l'aggressione in casa di una donna, anche lei bresciana di 47 anni, sua socia in affari.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'azienda dei due bresciani, che si occupava di lavori stradali, era stata dichiarata fallita nel 2018. Da lì si è aperto un lungo contenzioso per il rimborso dei creditori, che risulta ancora in corso. Dagli accertamenti sarebbe emerso che l'uomo, poco prima del fallimento, avrebbe finanziato l'acquisito di nuovi macchinari. E ora, fondamentalmente, rivorrebbe indietro i soldi di quell'ultimo investimento.

A prescindere dalla causa civile, che avrà il suo esito, il 47enne ha però iniziato a mettere in atto una serie di atteggiamenti persecutori nei confronti della donna, fino all'aggressione in casa di sabato scorso. Ora, quindi, chi avesse ragione fra i due passa del tutto in secondo piano e l'uomo dovrà rispondere del reato di stalking. Intanto è stata disposta per lui l'applicazione del braccialetto elettronico.

Purtroppo sono sempre di più i casi di violenza sulle donne anche in ambito professionale: emblematico è il caso della dipendente invalida che è stata aggredita soltanto perché aveva chiesto la sua ultima busta paga al datore di lavoro che l'aveva licenziata.

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