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La Lombardia vuole eliminare la tassa sugli assorbenti

Il consiglio regionale lombardo ha approvato una mozione per sollecitare il governo ad abolire l’Iva al 22 per cento sui prodotti igienici femminili. Nel nostro Paese infatti gli assorbenti e le coppette mestruali, ad esempio, hanno attualmente l’aliquota riservata ai beni di lusso e non quella per i beni primari, al 4 per cento.
A cura di Simona Buscaglia
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Immagine di repertorio
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Via libera in consiglio regionale a una mozione per sollecitare il governo ad abolire l’Iva al 22 per cento sui prodotti igienici femminili. È stata approvata quasi all'unanimità dall'aula di Palazzo Pirelli, con 58 voti favorevoli e uno contrario. Nel nostro Paese i prodotti igienici femminili hanno attualmente un’aliquota Iva ordinaria del 22 per cento riservata ai beni non di prima necessità ed ai beni di lusso. Non rientrano quindi in quella minima del 4 per cento, riservata invece ai beni primari. La mozione, presentata dalla consigliera del Pd Paola Bocci, e sottoscritta da PD, M5s, Elisabetta Strada di Lce e Niccolò Carretta di Azione, impegna la giunta di Attilio Fontana Fontana "ad attivarsi per sensibilizzare e supportare i Comuni della Regione nella promozione di iniziative in collaborazione con le farmacie comunali del territorio, per applicare prezzi contenuti e promozionali sui prodotti sanitari e igienici femminili". Inoltre l'impegno vale anche per "sollecitare il governo e il Parlamento per prevedere un’immediata riduzione dell’aliquota del 22 per cento" e per un possibile "piano di agevolazioni economiche per l’acquisto di prodotti sanitari e igienici femminili per le fasce più deboli".

Consenso unanime dall'aula di Palazzo Pirelli

Il capogruppo del Partito Democratico, Fabio Pizzul, durante le dichiarazioni di voto ha affermato: "Nel 2021 su questi temi è il Parlamento che deve al più presto intervenire per dare un segnale chiaro, credo che da quest'aula debba arrivare un messaggio forte perché si arrivi a un provvedimento". Parere favorevole anche da parte del consigliere del Movimento Cinque Stelle Simone Verni: "Si tratta di una battaglia di civiltà, è giusto che Regione faccia questa battaglia, crediamo che questa possa essere una priorità per milioni di donne". Il consigliere Niccolò Carretta di Azione ha aggiunto: “Da Azione pieno sostegno a questa mozione, il nostro senatore Matteo Richetti ha presentato una proposta di disegno di legge in Parlamento proprio in questa direzione. Abolire la tampon tax vorrebbe dire raggiungere i tanti Paesi europei e non, che già si sono mossi in tal senso”. Voce fuori dal coro quella della consigliera del Gruppo Misto Viviana Beccalossi che ha precisato in aula che "è un tema che riguarda il Parlamento e non il consiglio di regione Lombardia. In 25 anni che sono qui non mi sono mai ritrovata a parlare di assorbenti al Pirellone. Non credo che sia la priorità delle donne italiane".

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