La Lombardia verso la zona gialla: a Milano in calo tutti gli indicatori sul Covid
Calano tutti gli indicatori e la Lombardia continua a sperare in una promozione in zona gialla. La decisione sul cambio di colore della regione più colpita dal Coronavirus è attesa per la giornata di venerdì 11 dicembre. Continuano i monitoraggi da parte delle Ats, che inviano poi i dati al comitato tecnico scientifico che dovrà confermare il superamento delle restrizioni della zona arancione. Le premesse ci sono e i numeri al momento danno ragione a chi, come il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, chiede un ulteriore allentamento delle misure. Intanto continua il confronto sul divieto di uscire dal proprio comune di residenza nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1 gennaio: una norma che lo stesso governatore ha invitato a non rispettare.
Coronavirus, indicatori in calo a Milano e la Lombardia "vede" la zona gialla
Una conferma dei passi avanti ottenuti grazie alle misure restrittive che hanno rallentato la diffusione del virus arriva dal report quotidiano di Ats Città metropolitana di Milano. Il documento aggiornato a martedì 8 dicembre mostra come tutte le curve siano al momento in calo. Compresa, finalmente, quella dei decessi.
L'indice di contagio Rt, utilizzato per fotografare la velocità di diffusione dell'epidemia nella popolazione, è ora stabilmente al di sotto della soglia critica, rappresentata dal valore 1. L'Rt riferito alla data di ricovero in ospedale è pari a 0.79 (dato relativo al 29 novembre) mentre l'indice riferito alla data di tampone è pari a 0.71 (relativo al 2 dicembre).
In evidente discesa anche le curve dei nuovi casi e ricoveri giornalieri, dopo il picco di tamponi positivi toccato nel mese di novembre (circa 3mila al giorno solo a Milano e Lodi).
Anche il grafico che rappresenta il numero di decessi al giorno ha iniziato una discesa. Quello sulla mortalità è il dato che al momento preoccupa ancora maggiormente. Gli esperti hanno spiegato che sarà l'ultimo a calare. "Il dato sui morti in Lombardia è legato in proporzione alla popolazione e alla diffusione del virus", ha spiegato il virologo Fabrizio Pregliasco a Fanpage.it. "Il virus è ancora uguale a quello dell’inizio e la popolazione ha una quota rilevante di anziani e fragili, più inclini ad avere effetti pesanti”. Per Pregliasco “si sta vedendo la luce in fondo al tunnel, ma i decessi sono un elemento dolorosissimo e devastante con cui dovremo convivere ancora per qualche settimana".
Il calo dell'incidenza dei tamponi positivi in percentuale sul totale è evidente, tanto a Milano città quanto nell'hinterland e nella provincia di Lodi.
Cosa cambia in Lombardia con la zona gialla
Con l'eventuale passaggio di colore, in Lombardia potrebbero scattare già dal weekend le regole della zona gialla. Sarebbe possibile spostarsi anche al di fuori del proprio comune di residenza (tranne durante il coprifuoco dalle 22 alle 5). L'attività di bar e ristoranti potrà riprendere, dopo oltre un mese di stop, tutti giorni fino alle 18.