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La Lombardia rischia un Capodanno in zona gialla: i dati dei ricoveri e dell’incidenza

La Lombardia potrebbe essere in zona gialla a Capodanno: ad aumentare non sono solo i casi, ma anche l’incidenza e i ricoveri.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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Cresce la preoccupazione in Lombardia. La Regione è ancora in zona bianca e dovrebbe rimanerci anche a Natale e Santo Stefano, ma potrebbe passare in una area più critica nei giorni successivi e rimanerci quindi anche a Capodanno. Ad allarmare non è solo l'aumento dei casi, ma soprattutto i tre parametri che decretano il passaggio da una fascia a un'altra. Per rimanere in zona bianca è necessario che: l'incidenza dei casi ogni centomila abitanti non superi la soglia dei 50 casi, la percentuale dei posti letto occupati in terapia intensiva rimanga sotto il 10 per cento e quella dei posti letto nei reparti ordinari sotto il 15 per cento.

L'incidenza dei casi e i ricoveri

Attualmente due parametri su tre hanno travalicato il confine: secondo l'ultimo monitoraggio elaborato dalla Fondazione Gimbe, nel periodo che va dall'1 al 14 dicembre, l'incidenza in Lombardia è di 380 casi ogni centomila abitanti. A rischio soprattutto le province di Monza e Brianza, Mantova e Varese. Fino a questo momento l'incidenza, che da diverse settimane è oltre la soglia consentita, era bilanciata dai dati relativi ai ricoveri. L'aumento di questi ultimi, incrementa lo stato di allerta. Secondo infatti l'ultimo rapporto Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali), la percentuale dei posti letto occupati in terapia intensiva è al 10 per cento.

Fontana: Buone possibilità di rimanere in bianco

A diminuire – per il momento – è solo la percentuale dei posti letto occupati nei reparti ordinari che scende al 12 per cento. Un dato influenzato dalla strategia di Regione di aumentare i posti disponibili negli ospedali lombardi. A dirsi tranquillo è il presidente di Regione, Attilio Fontana, che durante il brindisi della Lega a Milano ha detto: "Invieremo i numeri martedì, tutto dipenderà dai prossimi due giorni, ma credo che ci siano buone possibilità di rimanere in bianco ancora per qualche tempo".

Il confronto tra i bollettini

È pur vero che rispetto all'anno scorso i numeri, soprattutto grazie alla campagna vaccinale, sono meno drammatici. In Lombardia il bollettino di ieri domenica 19 dicembre ha registrato 5.397 contagi, ma a fronte di 132.959 tamponi. L'anno scorso, nella stessa giornata, ne sono stati registrati 1.944 ma a fronte di appena 27.044 tamponi. Così come per i decessi – ieri sono stati 18 mentre l'anno precedente se ne sono contati purtroppo 105 – e per i ricoveri: nei reparti ordinari ci sono 1.225 persone mentre l'anno precedente se ne avevano 4.495 mentre nelle terapie intensive ce ne sono 154 mentre nel 2020 se ne contavano 594.

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