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La Lombardia resta in zona gialla: i dati del monitoraggio Iss

La Lombardia resterà in zona gialla per altri sette giorni: il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in giornata l’ordinanza. Stando all’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità infatti l’indice di contagio Rt è fermo a 0.84. Migliora l’incidenza dei casi ogni centomila abitanti e anche la percentuale di posti letto occupati negli ospedali.
A cura di Ilaria Quattrone
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Per la Lombardia si profila un'altra settimana in zona gialla: sulla base dei dati del monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità, la regione rimarrà per altri sette giorni in questa fascia. Il ministro della Salute Roberta Speranza, in base alla consueta cabina di regia, firmerà in giornata l'ordinanza di conferma. Anche per questa settimana quindi resteranno in vigore le stesse regole relative agli spostamenti, alle aperture e al coprifuoco.

L'indice di contagio Rt è a 0,84

Stando al monitoraggio, l'indice di contagio Rt è in leggera salita: il valore si attesta infatti a 0,84 punti. La scorsa settimana era invece fermo a 0,72. Migliora invece l'incidenza settimanale dei nuovi positivi ogni centomila abitanti e anche la percentuale di occupazione dei posti letto: sulla base dei dati forniti da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) la percentuale in terapia intensiva è del 29 per cento mentre nelle aree non critiche è del 30 per cento.

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Restano in vigore le stesse regole

Con la conferma della zona gialla rimangono in vigore le stesse regole: ci si potrà ancora spostare liberamente all'interno del territorio e verso altre regioni in zona gialla sempre nel rispetto del coprifuoco nazionale fissato dalle 22 alle 5 del mattino. Ci si potrà spostare nelle regioni in zona arancione e rossa solo se muniti di un pass che indichi l'avvenuta vaccinazione, di aver eseguito un tampone 48 ore prima o di aver avuto e superato la malattia. Riaprono poi i bar e i ristoranti dove si può pranzare e cenare, ma solo all'aperto e riaprono anche cinema, teatri e musei. In zona gialla poi riprendono anche gli sport di contatto.

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