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La Lombardia resta in zona bianca, ma è pronta a riattivare nuovi posti letto di terapia intensiva

La Lombardia resta in zona bianca, ma è pronta a riattivare nuovi posti letto in terapia intensiva per fare fronte all’aumento dei ricoveri a causa della quarta ondata della pandemia di Covid-19.
A cura di Francesco Loiacono
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La Lombardia resta zona bianca anche per la prossima settimana. A comunicarlo è stato il presidente della Regione Attilio Fontana. D'altronde i dati esaminati nel monitoraggio odierno della Cabina di regia dell'Iss non sono tali da giustificare il passaggio di fascia, anche se continuano a peggiorare. Per questo motivo la Regione è pronta a riattivare quei posti letto in terapia intensiva che erano rimasti finora "silenti" e che qualcuno probabilmente sperava non dovessero più tornare a essere occupati. Il piano, anticipato dal quotidiano "La Repubblica", prevede la riattivazione di moduli da otto posti letto ciascuno nei 18 ospedali lombardi che fungono da hub per il Covid-19, per complessivi 144 posti. Qualora poi la situazione dovesse ulteriormente peggiorare, si potrà riaprire l'ospedale in Fiera a Milano, allestito nella primavera del 2020.

I dati sui ricoveri in Lombardia

Al momento sono 74 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva in Lombardia, mentre i positivi ricoverati nei reparti di area medica sono 740 (dati del bollettino di ieri, giovedì 25 novembre 2021). Una situazione decisamente diversa rispetto allo scorso anno, anche se il confronto è falsato dal fatto che nel 2020 non c'erano i vaccini, ma neanche la variante Delta del Coronavirus. La percentuale di posti letto occupati da pazienti Covid in terapia intensiva è poco sopra il 4 per cento, mentre in area medica è all'11 per cento: le soglie per passare in zona gialla sono rispettivamente il 10 e il 15 per cento.

L'incidenza è oltre la soglia, ma sotto la media nazionale

Sul fronte dell'incidenza settimanale di nuovi positivi ogni 100mila abitanti, invece, la Lombardia ha già superato da tempo il limite dei 50 casi settimanali: adesso è a 119,7, un dato che comunque come ha sottolineato il presidente Attilio Fontana è sotto la media nazionale: "Anche se i numeri sono leggermente in aumento in termini assoluti, nella nostra regione durante la settimana presa in esame dalla cabina di monitoraggio la crescita dei contagi è stata leggermente inferiore rispetto alla settimana precedente (Rt 1,32 anziché 1,34) – ha aggiunto il governatore leghista in una nota -. È più bassa rispetto alla media nazionale l’incidenza su 100.000 abitanti (119,7 la Lombardia, 125,4 quella italiana). Questo dato insieme a quelli dei ricoveri in area medica e terapia intensiva, che restano al di sotto delle soglie di allarme, ci inducono ottimismo e confermano che la scelta fatta sulla vaccinazione di massa, è quella giusta”", ha detto Fontana. Ma intanto la Regione prepara nuovi posti letto e cerca di spingere sulle terze dosi di vaccino, che dall'1 dicembre saranno prenotabili da tutti i cittadini over 18.

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