La Lombardia resta in zona bianca, Fontana: “I vaccini ci stanno riportando alla libertà”
Prosegue il lento miglioramento della situazione epidemiologica sul fronte Coronavirus in Lombardia. Come ogni venerdì, anche oggi è stato il giorno del consueto monitoraggio settimanale da parte della Cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute. Nessun cambiamento per quanto riguarda la "fascia" in cui sarà collocata la Lombardia: resta in zona bianca, come ormai da oltre quattro mesi consecutivi. I principali dati relativi alla regione italiana che è stata colpita per prima dalla pandemia sono stati comunicati dal presidente della Regione, Attilio Fontana, che ha parlato di "numeri incoraggianti e ancora in discesa, nonostante sia trascorso ormai un mese esatto dall’inizio delle scuole e le restrizioni non siano più quelle rigide dello scorso anno".
Calano l'incidenza e il tasso di posti letto occupati in ospedale
Nel dettaglio, il tasso di incidenza dei nuovi positivi su 100mila abitanti è sceso da 22,2 della scorsa settimana a 18,3 di oggi. Gli altri due parametri che determinano gli eventuali passaggi di fascia sono il tasso di occupazione dei posti letto Covid in area medica, che è sceso dal 6 al 5 per cento, e il tasso di occupazione da parte di pazienti Covid dei posti letto in terapia intensiva, che è rimasto stabile al 4 per cento. Nell'ultimo bollettino di ieri, i pazienti Covid ricoverati nei diversi ospedali in Lombardia sono scesi a 300: quelli più gravi, ricoverati nei reparti di terapia intensiva, sono scesi a 54. Dieci, purtroppo, sono state le vittime delle ultime 24 ore: in totale i morti per Coronavirus in Lombardia sono arrivati a 34.108 dall'inizio della pandemia.
Fontana: I vaccini ci stanno riportando alla vita e alla libertà
Il presidente Fontana ha comunque sottolineato come gli ultimi dati relativi alla pandemia in Lombardia siano positivi, elogiando il fondamentale ruolo dei vaccini: "Leggo i dati dello stesso periodo dello scorso anno, quando ricordo si facevano meno tamponi e avevamo in atto più misure restrittive e rafforzo la mia convinzione che i vaccini ci stiano riportando alla vita e alla libertà. Spero – ha concluso – che questo conforti e rassicuri anche coloro che nutrono ancora qualche dubbio".