La Lombardia darà un bonus da mille euro a tutti i lavoratori autonomi senza partita Iva
Regione Lombardia ha approvato un provvedimento rivolto ai lavoratori autonomi senza partita Iva, con contratti Co.Co.Co. e occasionali, rimasti esclusi dal decreto ristori. Per loro la giunta regionale ha approvato un bonus da mille euro. La proposta arriva dall'assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli ed è stata commentata così dal governatore Attilio Fontana: "Un segnale concreto, importante, di grande vicinanza nei confronti di chi è stato finora dimenticato dal decreto ristori del governo". L'obiettivo della Giunta è quello di non lasciare indietro nessuno: "Il nostro impegno ora va a chi svolge attività di collaborazione coordinata e continuativa. Abbiamo incluso anche i lavoratori autonomi che percepiscono compensi in base alla cessione di diritti d’autore". E fra questi ci sono anche "i giornalisti che collaborano con quotidiani, periodici e altre testate di informazione".
I lavoratori autonomi senza partita Iva messi in crisi dalla pandemia
Per Regione Lombardia sono proprio i lavoratori autonomi che più di altri hanno pagato la crisi economica legata alla pandemia: “Finché persisterà l’abbinata divieto di licenziamento e ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro – spiega l’assessore Rizzoli – è ormai certo che il costo più alto della crisi economica da Covid è pagato dalle diverse categorie di lavoratori autonomi. Tra queste, soprattutto quella di chi è senza partita Iva". Ovvero "chi svolge collaborazioni coordinate e continuative, soggetti iscritti alla gestione separata Inps: una platea di professionisti non catalogata dalla nomenclatura dei codici Ateco".
Regione in tutto ha stanziato 40 milioni di euro
Così i lavoratori autonomi destinatari della misura potranno richiedere un contributo pari a mille euro. Parallelamente dunque ai 70 milioni di euro stanziati dal governo per tutta l'Italia, Regione Lombardia mette sul tavolo 40 milioni di euro per tutti i collaboratori coordinati che non beneficiano nemmeno del reddito di cittadinanza. Infine, ecco come si può richiedere il bonus: bisogna presentare la domanda della Dote Unica Lavoro a un operatore accreditato per l’erogazione dei servizi al lavoro incluso nell’albo di Regione Lombardia sul portale istituzionale regionale alla sezione accreditamento operatori.