La Lombardia da oggi 7 gennaio torna in zona gialla: come cambiano le regole
Da oggi giovedì 7 gennaio e fino a domani venerdì 8 gennaio la Lombardia, come tutte le altre Regioni d'Italia, torna in zona gialla. Il Governo ha infatti deciso di prorogare fino al 15 gennaio il blocco degli spostamenti tra Regioni. Ci si può muovere fuori dai confini regionali solo per comprovati motivi di lavoro, salute e necessità. Resta inoltre consentito il rientro nella proprio residenza o abitazione, ma non ci si può recare nelle seconde case se queste si trovano in una Regione diversa.
Come cambiano gli spostamenti in zona gialla
Da oggi cambiano quindi gli spostamenti in Lombardia. Il rafforzamento previsto dall'Esecutivo prevede che gli spostamenti fuori Regioni siano vietati fino al 15 gennaio. Oggi e domani si potrà andare in una Regione diversa o in una provincia autonoma solo per motivi di lavoro, necessità e salute. Gli spostamenti sono invece liberi nei confini della propria regione, sempre muniti di mascherina e rispettando il distanziamento. Non sarà necessaria l'autocertificazione se non solo durante il coprifuoco nazionale che rimane tra le 22 e le 5 del mattino.
Cosa cambia per bar, ristoranti e negozi
Da oggi riaprono i negozi e i centri commerciali, rimasti chiusi il 5 e 6 gennaio quando la Lombardia e l'Italia erano in zona rossa, ma soprattutto hanno rialzato le saracinesche bar e ristoranti. I locali potranno rimanere aperti fino alle 18. Dopo saranno consentiti l'asporto e la consegna a domicilio. Oggi e domani possono riaprire anche i circoli sportivi, ma è vietato l'uso degli spogliatoi. Restano invece chiuse piscine, palestre, teatri, cinema, musei, mostre e sale bingo.
Cosa cambia per le scuole
Da oggi riaprono le scuole in presenza ma solo per i più piccoli, per i bambini delle materne, delle elementari e per i ragazzi delle medie. In Lombardia le scuole superiori torneranno in presenza l'11 gennaio. A tornare tra i banchi di scuola sarà però solo il 50 per cento degli studenti. Un rinvio di quattro giorni che è ritenuto necessario per aiutare a far rientrare i ragazzi in totale sicurezza.