La Lombardia chiederà al governo lo stato di calamità per i danni causati dal maltempo
La Regione Lombardia chiederà al Governo, guidato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, lo stato di calamità per i danni causati alle coltivazioni e alle strutture dal maltempo che si è abbattuto sul territorio nella giornata di oggi, venerdì 21 luglio. A darne notizia è stato l'assessore regionale all'Agricoltura Alessandro Beduschi.
I danni causati dalla grandine in Lombardia
Durante le prime ore di oggi, in alcuni territori della provincia di Milano, Monza, Mantova e Brescia si sono registrate violenti grandinate. Chicchi grandi come palline da tennis che hanno danneggiato considerevolmente i raccolti, le abitazioni e diverse automobili. A Seregno (Monza e Brianza) l'acqua, accumulata per un violento temporale, ha invaso le strade portando così pezzi di ghiaccio.
Alla grandine e alla pioggia, si è unito anche il vento: le forti raffiche hanno sradicato alberi e, in alcuni casi, hanno provocato feriti. A Cernusco sul Naviglio si è registrato anche un tornado. E proprio per questo motivo, l'assessore Beduschi ha specificato che nelle prossime ore "inizierà da parte delle strutture periferiche regionali la ricognizione dei danni".
Regione Lombardia chiederà lo stato di calamità
In questo modo sarà possibile "chiedere al governo lo stato di calamità e la deroga al Decreto Legislativo 102, per essere vicini alle aziende agricole che hanno visto raccolti devastati in un periodo cruciale dell'attività nei campi".
Beduschi ha precisato come questi fenomeni siano sempre più diffusi e "per chi vive di agricoltura pochi minuti di grandine significano pesanti disagi e nei casi più gravi la perdita di raccolti che rappresentano il lavoro di un'intera stagione". Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha appoggiato la richiesta e ha sostenuto che attiverà tutti gli iter necessari per mappare i danni e procedere con la richiesta di calamità.