La guardia giurata che ha sparato per strada e ferito un bambino: “Penso solo a lui”
"Penso solo a lui, sono costernato". Queste le parole che la guardia giurata di Corte Franca (Brescia) ha affidato al suo legale, dopo la folle sparatoria per strada che ha colpito anche un bambino di 18 mesi.
Il piccolo, raggiunto al torace uno dei proiettili sparati all'impazzata mentre si trovava sul terrazzo di casa, era stato trasportato d'urgenza all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in condizioni disperate: adesso, dopo una lunga operazione, respira autonomamente."Gli usciva sangue dalla bocca", ha raccontato il cugino, che era con lui. "Ha sentito gli spari e si è avvicinato alla finestra per guardare, sembravano fuochi d'artificio. Poi è arrivata una raffica di proiettili e uno lo ha colpito"
Altri due uomini indagati
Proseguono intanto le indagini. Sarebbero quattro le persone coinvolte. In primo luogo due uomini che si trovavano in compagnia del 47enne e che insieme a lui, con fucili e pistole, avrebbero colpito pali della luce e cartelli stradali come al tiro a segno. Se in un primo momento le testimonianze avevano indicato i due nipotini, come presenze accanto alla guardia giurata in quella sera di Ferragosto, adesso la pista è chiara: nella sparatoria sono state utilizzate più armi da fuoco. Almeno venti, i colpi esplosi dal niente.
La moglie ha nascosto i bossoli
Da chiarire anche la posizione della moglie e della figlia. Quando la prima pattuglia è arrivata sul posto, infatti, è stato subito evidente che qualcuno aveva sparato in direzione dei cartelli che indicano il nome della via, ma a terra non c’erano bossoli. Solo dopo ore la moglie dell’indagato, durante la perquisizione dell’appartamento in cui vive con il marito, ha ammesso di averli raccolti e nascosti. Probabilmente con la complicità della figlia.