La fiction della Rai cambia il nome di Bellano in “Bellamo”, la protesta del sindaco: “Uno sgarbo istituzionale”

La produzione della serie tv Rai "Una finestra vista lago" ha scelto di cambiare il nome di Bellano, paese in riva al lago di Como nel quale sono ambientate le vicende della fiction, in "Bellamo". La decisione ha suscitato diverse polemiche e soprattutto il disappunto del sindaco Antonio Rusconi, che l'ha definito "uno sgarbo istituzionale" messo in atto, sostiene il primo cittadino, nonostante i mesi di stretta collaborazione e gli aiuti economici forniti dal Comune alla produzione.
La decisione di cambiare nome al paese è in realtà, per l'amministrazione comunale, una goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo. La fiction Rai, infatti, si ispira alle avventure del maresciallo Ernesto Maccadò contenute nei romanzi dello scrittore Andrea Vitali e ambientate proprio nella cittadina di Bellano. Ciò nonostante, la produzione della serie ha scelto di non girare le scene direttamente lì, ma in altri paesi del Comasco e addirittura sul Lago d'Orta.
"Anche per il Comune di Bellano – ha spiegato il sindaco Rusconi in una nota ufficiale – è stata una gran doccia fredda. Dopo aver ospitato i produttori e aver garantito supporti e aiuti economici, con contatti durati mesi, nulla più è trapelato dalla produzione, se non labili promesse di girare comunque alcune scene a Bellano". Lo scrittore Andrea Vitali, dal canto suo, aveva confermato che il cambio di nome era stata una scelta della produzione, determinato dall'usanza di modificare le denominazioni quando le riprese non vengono effettuate nel luogo reale.
Ma la questione non si chiude qui per il sindaco, che ha fatto sapere di aver "sostenuto la richiesta di un incontro con tutti i soggetti interessati (produttori, Rai Fiction, Regione Lombardia, unitamente ad Andrea Vitali), per chiedere il rispetto del paese che è e rimane indissolubilmente legato ai romanzi di Andrea". Il cittadino spera così che "la produzione torni sui suoi passi" e aspetta di sapere "come garantirà la giusta importanza a Bellano, il vero luogo reale delle vicende del maresciallo Maccadò".