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La festa tra ultras del Milan finisce a bottigliate con la polizia, un 27enne arrestato e 6 indagati

Un 27enne tifoso del Milan è stato arrestato per resistenza aggravata a pubblico ufficiale dopo che la sua festa di compleanno si è conclusa con uno scontro con gli agenti della Questura. Indagati altri sei giovani.
A cura di Fabio Pellaco
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La festa di compleanno di un ultras del Milan si è conclusa con uno scontro con la polizia. Una settantina di tifosi rossoneri si sono ritrovati nella serata del 26 settembre in corso Sempione, a Milano, dopo una cena in un locale della zona. All'arrivo delle volanti della Questura gli animi si sono scaldati e i tifosi sono venuti a contatto con gli agenti. Il bilancio è stato di un giovane arrestato e altri sei indagati a vario titolo.

Lo scontro con la polizia in corso Sempione

Il fatto è avvenuto nella serata di martedì 26 settembre. Il gruppo, composto da una settantina di tifosi, aveva cenato in un locale della zona. Intorno alla mezzanotte i tifosi sono usciti e si sono fermati in mezzo alla strada all'angolo tra corso Sempione e via Fratelli Salvioni accendendo fumogeni e intonando cori per la loro squadra.

Sul posto sono intervenute otto volanti dell'Ufficio prevenzione generale della Questura di Milano. All'arrivo degli agenti la tensione si è alzata ed è nato lo scontro con i poliziotti con un fitto lancio di bottiglie e fumogeni.

Un 27enne arrestato e sei indagati

Il festeggiato, un 27enne, è stato arrestato per resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Il giovane era già stato raggiunto dal provvedimento del Daspo della durata di un anno e per questo motivo non poteva accedere allo stadio. La diffida era stata emessa lo scorso novembre dal Questore di Milano dopo gli scontri avvenuti in città con i tifosi croati della Dinamo Zagabria prima di una partita di Champions League.

Mentre gli agenti stavano arrestando il 27enne, le persone che erano con lui hanno tentato di ostacolare il lavoro della polizia. L'utilizzo del taser non è stato necessario: come riferito dalla Questura i tifosi sono indietreggiati alla vista del dispositivo. Altri sei giovani, di età compresa tra i 23 e i 26 anni, sono stati portati negli uffici di via Fatebenefratelli e indagati a vario titolo per resistenza e rifiuto di fornire le proprie generalità.

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