La famiglia del comandante ucciso ad Asso: “Il brigadiere ha progettato con lucidità l’omicidio”
Non è stato un gesto di follia. Il brigadiere Antonio Milia, che ha ucciso con tre colpi di pistola il suo comandante Doriano Furceri nella caserma di Asso (Como), ha agito con una "lucida determinazione sia nella fase progettuale, sia in quella esecutiva".
A rivelarlo è stato l'avvocato Paolo Camporini che rappresenta la famiglia della vittima: "Non ritengo che il grave fatto di sangue possa essere liquidato in modo semplicistico come il gesto di un folle. Al contrario, le indagini in corso stanno facendo emergere una lucida determinazione".
La decisione del comandante
Milia era da poco rientrato in caserma dopo un periodo di cura in un centro psichiatrico. Una volta ritenuto di nuovo idoneo è ritornato in servizio, gli era stata riconsegnata anche la pistola di ordinanza.
Il comandante Furceri però non era d'accordo e avrebbe proposto al suo brigadiere di prendersi dei giorni di ferie. I loro colleghi però non parlano di nessuna lite particolare sia nei giorni prima che il giorno dell'omicidio.
L'avvocato per la prima volta ha parlato in una intervista rilasciata a La Provincia di Como: ha sottolineato come il comandante aveva preso delle decisioni nei confronti del suo militare volte al rispetto della regole e alla tutela dei suoi cittadini.
"Il comandante – ha spiegato l'avvocato – anche in contrasto con provvedimenti amministrativi assai discutibili che saranno oggetto di una attenta analisi da parte nostra e degli inquirenti ha anteposto alla propria stessa vita il senso del dovere e l'amore per la divisa, non indugiando ad imporre il rispetto delle regole a tutela dei cittadini, come da sempre era abituato a fare".
Giovedì 3 novembre i funerali
Domani giovedì 3 novembre ad Asso si terranno i funerali del comandante Doriano Furceri. Oggi invece è prevista la camera ardente presso la sala consigliare di Asso. Il via libera alla sepoltura arriva dalla Procura, dopo che sul corpo è stata eseguita l'autopsia. A giorni verranno resi noti i risultati degli esami del medico legale che potrebbero svelare altri particolari del decesso.