La dottoressa che non vuole curare i no-vax: “Ho chiesto ad Ats la possibilità di revoca”
"Chiederò ad Ats la possibilità di revocare tutti i pazienti non vaccinati". Questo lo sfogo via Whatsapp che è costato minacce e critiche a un medico di base della Bergamasca, la dottoressa Mara Maffeis. Da mesi il medico 48enne, in servizio a Ponte Nossa e Premolo, in Val Seriana – uno dei territori maggiormente colpito dalla prima ondata del Covid-19 – "lotta" contro chi, pur potendolo fare, non si è ancora vaccinato contro il Covid, cercando di convincerli. Di fronte alla nuova ondata legata alla variante Omicron e al conseguente aumento di casi e richieste di assistenza e tamponi ha però perso la pazienza, scrivendo un messaggio su una chat Whatsapp: "Si ringrazia tutti i pazienti non vaccinati per la nuova ondata pandemica che ci troviamo ad affrontare".
All'Ats poi la dottoressa si è rivolta davvero, ma le è stato detto che non è possibile cancellare dall'elenco dei suoi 1.500 assistiti i "no-vax": "Dunque, continuerò a curare tutti come ho sempre fatto", ha detto il medico al "Corriere della sera", che ha riportato la sua storia. Per il suo sfogo però Maffeis ha ricevuto minacce di querele e insulti da alcuni dei suoi pazienti, anche se non sono mancati pure messaggi di solidarietà.
Mara Maffeis è una che il Covid-19 lo ha visto da vicino, essendosi ammalata subito a marzo dello scorso anno, quando la Bergamasca era una delle province più colpite: "Se penso a certi racconti, a chi vagava in cerca di ossigeno e magari lo trovava perché altri erano morti, ancora mi viene la pelle d’oca", ricorda la dottoressa. La sua crociata contro i no-vax deriva dunque dalle sue esperienze, passate e presenti: "Non so dire quanti tra chi visito non sono vaccinati, ma credo che abbiano giocato un ruolo in questa nuova ondata – spiega – I primi positivi che ho visitato, guarda caso, erano 4 persone non vaccinate". La variante Omicron, in realtà, contagia anche i vaccinati, anche se tutti gli esperti per ora concordano nel dire che nelle persone immunizzate causi sintomi molto lievi.