La denuncia social di Francesco Facchinetti: “A Mariano una forte puzza di zolfo, non si respira”
Francesco Facchinetti è stufo di respirare un odore acre che da qualche giorno ha invaso Mariano Comense e i comuni limitrofi. Una puzza descritta come "zolfo misto a latrina" che non concede un momento di pace all'olfatto dei cittadini che vivono la zona. La denuncia è arrivata nella giornata di sabato 31 luglio direttamente su Instagram. Al suo milione e passa di follower, Facchinetti ha ringraziato tutti quelli che hanno compilato il form e "combattono da anni questo problema" a cui ancora non è stata trovata una soluzione.
Facchinetti: Ora ci penso io con queste aziende prepotenti
Poi, in altre storie, Facchinetti ha detto di aver "mandato mail a tutti gli enti preposti, ma nessuno mi ha mai risposto e adesso mi rivolgo ai miei amici del Comune di Mariano Comense, ai Carabinieri e alla Polizia municipale: aiutatemi perché non ce la faccio più. Sono arrabbiato, a te che inquini l'aria, ho soldi e tempo da spendere per venirti a prendere". Per il figlio di Roby, la misura è colma. Tanti i commenti arrivati. Uno di questi recita: "Ieri sera era terribile l'odore in casa, si soffocava in via Pascoli, io ero convinta che fosse discarica". E attraverso il form a cui si può accedere direttamente dal profilo Instagram dell'artista e produttore si possono raccogliere firme "che servono". Inoltre, ha aggiunto Facchinetti, "troverete anche uno spazio dove potrete raccontare dalla a alla z cosa succede nel vostro paese e se avete fatto delle indagini, raccontatemi tutto perché tutto serve. Queste aziende prepotenti amano giocare con gli indifesi ma adesso avete a che fare con uno alto, grosso, brutto, cattivo, incazzato, ricco e potente quindi sono problemi vostri".
La denuncia: Nel peggiore dei casi la puzza genera malattie
Nella giornata di oggi, l'ex Capitano Uncino della musica italiana, hit che l'ha lanciato nel panorama musicale nostrano, ha ringraziato "il consigliere comunale Roberto Tagliabue per essere intervenuto", oltre a "tutti coloro che hanno compilato il form". Facchinetti si è poi congedato, in attesa di aggiornamenti, ribadendo che "noi non ci stiamo lamentando di chi concima i campi rispettando la legge. Siamo figli di contadini, siamo nati in mezzo alla terra. Noi ci lamentiamo di una puzza allucinante che nel migliore dei casi inquina, nel peggiore genera malattie".