La dedica del rapper Ernia a Stella, morta tornando dal concerto: “Penso a te, uccisa da un ubriaco”
"Tornando a casa dopo essere venuta a un mio concerto a Brescia, Stella ha perso la vita in un incidente stradale causato da un automobilista ubriaco. Sono seriamente addolorato". E poi le note di una canzone, dedicata solo a lei.
Le parole di Ernia per Stella
Il brano che il rapper Ernia ha dedicato a Stella, la ragazza di 19 anni morta al ritorno da un suo concerto nella notte tra tra giovedì 25 e venerdì 26 agosto a Rezzato (Brescia), si intitola Bella. Le parole, su sfondo nero, a indicare il lutto: "Siamo come un orecchino di perla, un cacciavite a stella dentro un sotto sella. Ed è come se, dopo anni lei non sappia stare lontano da me. Perché per me era bella".
E ancora. "La felicità è spesso scritta in grassetto dentro una parentesi che prima o poi finisce". Come la vita di Stella, stroncata troppo presto.
La dinamica dell'incidente
Sì, perché Stella è stata investita e sbalzata dalla moto su cui viaggiava con il fidanzato Ivan, 22 anni. A speronarla una jeep guidata da un 27enne ubriaco, i valori dell’alcol nel sangue oltre il doppio del limite di legge. È morta sul colpo.
Secondo quanto ricostruito, Stella e il fidanzato Ivan sarebbero stati fermi al semaforo rosso di un incrocio a Rezzato (Brescia), accanto alla jeep. Una volta scattato il verde, il 27enne alla guida della macchina cercato di fare manovra per svoltare a sinistra, mentre la moto sarebbe stata invece in fase di sorpasso.
Così può essere avvenuto l'urto tra il fuoristrada e la parte posteriore della moto Yamaha, proprio dove c’era Stella. Che, colpita in pieno dalla macchina, è stata scaraventata con violenza sull'asfalto. Nonostante i due mezzi andassero piano, a una velocità che pare non raggiungesse i dieci chilometri orari. Il giovane automobilista adesso è indagato a piede libero per omicidio stradale.
Il funerale di Stella
I funerali si sono svolti nella chiesa di San Lorenzo a Nuvolera, paese d'origine di Stella. Chiesa gremita, in prima fila mamma Isabella e papà Roberto con i fratelli Romeo e Margherita. "Uno, due, tre, Stella" ha chiesto con la voce rotta a tutti i presenti, di condividere il gioco che lui faceva con la sua piccola. Poi un lunghissimo applauso, e il feretro portato a spalla dai compagni di Stella.