La consigliera Giovanati di Forza Italia a Milano: “L’unica certezza che una è donna, è che sia madre”
"Ma io sono certa che tutti voi non riusciate a porre in dubbio che una mamma è una donna": a dirlo nella giornata di oggi, lunedì 30 settembre, durante la seduta a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, è Deborah Giovanati, consigliera comunale di Forza Italia a Milano. Le parole arrivano durante la discussione in Aula di un emendamento presentato dal Partito Democratico, a prima firma di Diana De Marchi e Angelica Vasile, per portare a sette invece che sei su 15 il numero dei componenti del genere meno rappresentato.
"Non vorrei essere presa con ilarità perché io penso che sia una questione importante, ma sempre più noi ascoltiamo anche intellettuali, politici, che si pongono la domanda ‘ma che cos'è una donna?', ‘come facciamo a definire che cos'è una donna?'. Voi riuscite, colleghi, a definirmi che cos'è una donna? Riuscite a distinguere chi è un uomo o chi una donna? Se vogliamo approvare una modifica del regolamento di questo tipo, io voglio la garanzia che i sette componenti siano donne", ha esordito l'esponente di Forza Italia.
"Per me, posto porlo come questione, l'unica certezza in questo momento, rispetto a quanto spesse volte il movimento di centrosinistra, i partiti politici che rappresentano la maggioranza, pongono in dubbio che cosa sia una donna, ma io sono certa che tutti voi non riusciate a porre in dubbio che una mamma è una donna", ha proseguito.
Per poi ancora affermare, mentre alcuni consiglieri si opponevano a queste parole: "Per cui in modo certo io sono obbligata a dire che se volete delle donne, per me l'unica certezza è che siano mamme, lì nessuno lo può porre in dubbio", ha continuato per poi affermare che molti intellettuali che sostengono il centro sinistra dicano che "la distinzione tra sessi non esiste più, siamo un neutro, voi state facendo una operazione antiquata. State dicendo vogliono 7 donne, 7 uomini. Ma che cosa sono le donne? Che sono sono gli uomini? Non esistono più, possiamo essere un giorno di un tipo o giorno di un altro".
E ancora: "Lasciateci la libertà di essere quello che vogliamo, siamo dei neutri, siamo fluidi, perché ci ingabbiate ancora in categorie maschili e femminili, liberateci da queste categorie. Rendeteci liberi. Per cui rendeteci liberi oppure se volete mettere le 7 donne, bene. Che cosa sono? Come riuscite a definire donne e uomini? Per me, una delle proposte che vi faccio, è che sicuramente una mamma è una donna, per cui introducete che le sette donne siano mamme".