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La commessa violentata nel parcheggio del supermercato: “Ho paura di andare al lavoro”

“Ho paura che quanto è successo possa accadere anche ad altre persone”: a raccontarlo è la ragazza di 28 anni che lo scorso 7 gennaio è stata vittima di violenza sessuale nel parcheggio del supermercato dove lavora a Cornaredo (Milano).
A cura di Ilaria Quattrone
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"Ho paura che quanto è successo possa accadere anche ad altre persone, ovviamente da oggi avrò molta paura a recarmi al lavoro": a dirlo è la ragazza di 28 anni vittima di violenza sessuale nel parcheggio della supermercato in cui lavora a Cornaredo (Milano). La 28enne ha raccontato quanto le è accaduto al quotidiano Il Corriere della Sera.

"Mi accorgevo di una macchina dietro di me. Sebbene io fossi in bici, sulla destra, non mi sorpassava. Mi rendevo conto solo che c'era una macchina perché vedevo le luci e mi chiedevo come mai andasse così piano", racconta ancora la ragazza. La violenza è avvenuto alle 5.20 del 7 gennaio. L'aggressore l'avrebbe seguita da casa e fino al luogo in cui lavora come commessa.

La violenza

Una volta arrivata nel parcheggio del supermercato, ha avuto la sensazione che l'auto – che fino a quel momento si trovava dietro di lei – si fosse fermata all'interno dell'area. Lì per lì, la 28enne ha creduto che si trattasse di qualche collega: "Mi stavo girando per vedere chi fosse, sentivo una mano che mi chiudeva la bocca, mi spingeva per terra e mi faceva cadere".

L'uomo le ha abbassato i pantaloni e l'ha palpeggiata. È riuscita a mordere la mano del suo aggressore e gli avrebbe urlato di vedere qualcuno e di fermarsi. Spaventato dalla possibilità che stesse arrivando un collega, l'ha lasciata andare ed è scappato. La 28enne è poi scesa nel parcheggio sotterraneo e ha chiesto aiuto agli altri dipendenti. È stata poi portata al pronto soccorso della Clinica Mangiagalli.

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L'arresto

Un 35enne, residente a Rho, è stato arrestato lo scorso 7 febbraio dai carabinieri del comando provinciale di Milano: si trova nel carcere di San Vittore con l'accusa di violenza sessuale aggravata. A incastrarlo sono state le telecamere di sorveglianza del supermercato e delle strade che hanno immortalato il suo furgoncino.

Gli investigatori sono riusciti a risalire al nome dell'intestatario: il 35enne è stato trovato in un'area di servizio, ubriaco. Quando è stato fermato, ha provato a scappare. Sul suo furgoncino è stata trovata la felpa che lui stesso avrebbe utilizzato per coprirsi il capo al momento della fuga. Inoltre avrebbe avuto una ferita alla mano che sarebbe stata compatibile con un morso.

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