La caldaia è difettosa, 8 persone restano intossicate: è grave una bimba di 4 anni
Nel pomeriggio di ieri, sabato 25 novembre, ben 8 persone sono rimaste intossicate a causa del malfunzionamento di una caldaia a Ponte Chiasso, in provincia di Como. Fra di loro anche una bambina di appena 4 anni, che sarebbe la più gravi di tutti, tanto da essere stata trasferita nella camera iperbarica di Milano dall'ospedale Sant'Anna.
Di fronte ai primi veri freddi di questa stagione invernale, la caldaie iniziano a lavorare in modo molto più incessante di prima e probabilmente qualcosa non funzionava bene in quella installata in un appartamento di via Brogeda a Ponte Chiasso. Nel pomeriggio di ieri sono infatti dovuti intervenire i Vigili del fuoco e le ambulanze per portare in salvo 8 persone rimaste intossicate.
Ben sette di loro sono state ricoverate con i sintomi classici dell'intossicazione da monossido di carbonio: fra di loro anche molti giovanissimi, come un bambino di appena due anni e di una ragazza di sedici. Ma la più grave sarebbe una bimba di quattro anni, che dopo essere stata visitata all'ospedale Sant'Anna di Como, è stata portata d'urgenza a Milano per essere ricoverata nella camera iperbarica, in quanto necessita di un'importante terapia di ossigenazione.
Al momento la sua prognosi resta ancora riservata e le prossime ore saranno decisive per capire innanzitutto se è ancora in pericolo di vita, ma anche se la piccola non potrà avere conseguenze irreversibili dovute alla prolungata mancanza di ossigeno al cervello.
Intanto i Vigili del fuoco stanno tentando di capire cosa abbia generato la fuoriuscita di monossido di carbonio e quindi da cosa nasca il malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento dell'appartamento: i primi sospetti, al momento, sono ricaduti su sulla canna fumaria. Tuttavia l'intera caldaia sarà sottoposta a un'attenta ispezione.