La bimba di 7 anni morta in piscina a Pavia è finita sotto i gonfiabili: su cosa si indaga
È morta Evelyn Amendola, la bambina di 7 anni di Rozzano (Milano) che ieri mattina verso le 12 è stata estratta in condizioni disperate dalle acque della piscina di Battuda, nel Pavese: la piccola, senza che nessuno se ne accorgesse, è rimasta sotto i giochi gonfiabili per alcuni minuti. Quando finalmente è stata trovata dai bagnini, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale San Matteo di Pavia, dove i medici hanno tentato di rianimarla senza successo: il decesso è stato dichiarato intorno alle 19.
Aperta un'indagine: malore o incidente?
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri che, in attesa della Procura, hanno avviato tutti i primi accertamenti necessari per fare chiarezza sull'episodio e acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza del centro sportivo comunale "Le Valli". I militari dovranno stabilire se la bimba sia finita sott'acqua, in una vasca profonda solo un metro e mezzo, in seguito a un malore o per altre cause: al momento ancora non è stata esclusa l'ipotesi dell'incidente in piscina.
Chi era Evelyn, 7 anni
La piccola Evelyn, 7 anni, si trovava in piscina in compagnia della mamma e del fratello. Una famiglia di Rozzano, hinterland a Sud di Milano, residente negli appartamenti Aler della città, che quel giorno stava trascorrendo una domenica di sole tra le acque dell'impianto di Battuda, a una decina di chilometri da casa. Un centro sportivo in campagna che offre biglietti d'ingresso a cifre calmierate, alla portata di tutti.
"Apprendo con moltissimo dispiacere del decesso di una piccola di 7 anni, avvenuto ieri pomeriggio nella piscina di Battuda", il commento del sindaco Gianni Ferretti. "Insieme a tutti i miei concittadini di Rozzano, desidero esprimere un pensiero di grande cordoglio alla famiglia, alla sua mamma ed al suo papà».