Ustiona la figlia di 17 mesi con il deodorante spray: “Volevo igienizzarla”
È stata dimessa dal Policlinico di Milano la bambina di un anno e mezzo ustionata dalla madre con un deodorante spray. Dopo un'odissea tra un ospedale e l'altro, dove puntualmente finiva ricoverata per delle strane e sempre uguali lesioni alla pelle, raggiungerà una comunità protetta: il Tribunale dei minorenni ha disposto infatti l'allontanamento dai genitori, sospendendo temporaneamente la patria potestà anche al padre della piccola.
Si trova intanto agli arresti la madre, una 29enne residente in provincia di Varese, con l'accusa di maltrattamenti aggravati. Secondo la Procura di Milano, in base a quanto ricostruito dalle indagini eseguite dalla squadra Mobile milanese, sarebbe stata proprio lei a provocare ferite alla bambina spruzzandole del deodorante spray da una bomboletta a distanza ravvicinata – e così "procurandole in modo reiterato lesioni personali, assoggettandola a sofferenze fisiche e morali, costringendola a vivere in penose condizioni di vita e in permanente stato di ricovero", come ha scritto la gip Patrizia Nobili. "Volevo igienizzarla", si difende lei.
I mesi di maltrattamenti tra un ospedale e l'altro
"Non pensavo di farle del male", si è giustificata in un primo momento. I maltrattamenti, però, sarebbero andati avanti per diverso tempo. Negli ultimi cinque mesi, infatti, la bambina è stata infatti ricoverata in tre ospedali diversi tra Varese, Pavia e Milano. E proprio a Milano i medici hanno ipotizzato che quelle lesioni potessero essere causate dalla madre stessa: a quel punto gli investigatori hanno così piazzato delle microcamere, che hanno registrato i momenti in cui causava le ferite alla figlia.
Cosa può aver spinto la29enne a ustionare la piccola con lo spray
Ma cosa può aver spinto la 29enne a maltrattare ripetutamente la piccola, costringendola a continui ricoveri in ospedale? "Non capisco perché sono qui", avrebbe ripetuto la mamma. "Ho sempre cercato di curare mia figlia, ma ho capito di aver sbagliato quando sono stata arrestata". Secondo gli inquirenti, la donna potrebbe aver fatto tutto questo per tenere il più a lungo possibile la bambina in ospedale, probabilmente a causa di un disagio psicologico o di una forma di depressione post partum.