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La baby gang che aggrediva prostitute e clienti con la mazza da baseball: “Odiamo gli italiani”

Agli arresti quattro giovanissimi di origine egiziana, all’epoca minorenni. Il gruppo avrebbe agito “in ragione di un risentimento verso gli italiani”. “Non venite più qua, ce l’abbiamo a morte con gli italiani”.
A cura di Francesca Del Boca
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Distruggevano la macchina a colpi di mazza da baseball, e costringevano cliente e prostituta a uscire dall'abitacolo con la forza. Una volta fuori, li derubavano e li picchiavano. Un'escalation di violenza, infiammata da un palese "risentimento verso gli italiani".

Sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Corsico e della stazione di Trezzano sul Naviglio, su ordine del Tribunale dei minori, quattro giovanissimi di origine egiziana (all'epoca tutti minorenni e non accompagnati) che fanno capo a una comunità della zona, Villa Amantea.

L'accusa, quella di aver aggredito e rapinato le persone che si appartavano lungo la strada Vigevanese di Trezzano. Adesso si trovano reclusi dentro il carcere minorile di Bologna.

Le aggressioni violente a clienti e prostitute

Le aggressioni sarebbero avvenute tutte tra maggio e giugno. Filo conduttore, il luogo e la modalità violenta.

In un caso, il gruppo avrebbe colpito una prostituta con calci e pugni. In un'altro, invece, strattonato il cliente fuori dall’auto e preso a pugni la donna, prima di strapparle la borsa. Poi i quattro l'avrebbero trattenuta per il collo, mentre le urlavano "frasi contro gli italiani".

In un terzo caso ancora, uno dei giovani avrebbe sfasciato il cofano dell’auto di una prostituta mentre un complice scagliava una bici contro la macchina. Poi altri due, armati di mazze, avrebbero tentato di aprire le portiere: la donna e il cliente si sarebbero salvati mettendo in moto in tempo, e fuggendo a tutto gas.

L'odio contro gli italiani

La motivazione? Il gruppo avrebbe agito "in ragione di un risentimento verso gli italiani".

Secondo la testimonianza di una delle vittime, infatti, gli aggressori avrebbero colpito urlando: "Non venite più qua, noi ce l’abbiamo a morte con gli italiani". Tant'è che una prostituta sarebbe riuscita ad arginare la furia distruttiva dei quattro solo dichiarando la propria nazionalità, non italiana: "Sono albanese, fermatevi". E il branco, solo a quel punto, avrebbe obbedito.

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