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Jet militare precipitato sul monte Legnone a Lecco

Jet precipitato sul monte Legnone, morto un pilota: ci sono i primi indagati

Alcune persone sono state iscritte nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sul jet precipitato sul monte Legnone dove ha perso la vita un pilota.
A cura di Ilaria Quattrone
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Ci sono diversi indagati per il il jet M 346 che il 16 marzo 2022 è precipitato sul monte Legnone, la montagna più alta della provincia di Lecco. Nell'incidente è morto Dave Ashley, istruttore di 49 anni della Royal air force. A bordo c'era anche Gianpaolo Goattin, che è sopravvissuto. "Il fascicolo d'inchiesta, ormai da diversi mesi, non è più a carico di ignoti come all'inizio, ma nei confronti di persone note", ha detto Ezio Domenico Basso, procuratore della Procura della Repubblica di Lecco.

Sembrerebbe che, stando a quanto riporta il quotidiano Il Giorno, l'incidente sia stato causato da un guasto scatenato probabilmente da un errore umano che potrebbe essere stato commesso da qualcuno a terra. Al momento non sono noti i nomi degli indagati. Potrebbe esserci il superstite, che avrebbe ricevuto l'avviso di garanzia come atto dovuto: "L'ultima ruota del carro", ha detto il procuratore.

La Procura sta continuando a svolgere le indagini. Diversi sono i periti e i consulenti che sono stati incaricati a eseguire tutti gli accertamenti necessari a capire cosa possa essere successo. Anche perché sono tantissimi i documenti e i dati che dovranno essere analizzati e verificati prima di arrivare alla conclusione delle indagini. Nelle prossime settimane è quindi possibile che ci saranno ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.

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