Jet militare precipitato sul monte Legnone, il pilota morto era sopravvissuto a un incidente nel 2019
Dave Ashley aveva una moglie e due figli: sul suo profilo Facebook sono diverse le immagini che lo ritraggono insieme alla sua famiglia e spesso anche con gli aerei. Una passione e un lavoro che purtroppo gli sono costate la vita. Ashley è infatti il pilota istruttore di un'azienda esterna che nella mattinata di ieri, giovedì 17 marzo, è morto nell‘incidente del jet militare sul monte Legnone, in provincia di Lecco.
Il 49enne era riuscito a lanciarsi con il paracadute
Il 49enne era riuscito, così come il suo collega il top gun italiano Giampaolo Goattin, a lanciarsi con il paracadute. L'uomo però, probabilmente durante la discesa, è stato trovato morto in fondo a un canalone. Ashley era un esperto: si trovava sul velivolo per imparare a volare su quel tipo di aereo. Per questo era stato affiancato da Goattin. Una volta che avrebbe ricevuto le nozioni fondamentali, avrebbe insegnato lui ad altri piloti come volare su quel mezzo.
L'altro incidente avvenuto nel 2019
Quello di ieri non era il primo incidente per David Ashley. Già nel 2019, durante una simulazione di combattimento aereo d'emergenza, si era lanciato con il seggiolino nonostante si trovasse a bassa quota. Durante la manovra, la maschera per respirare e la visiera sono andate perdute. Una scheggia gli aveva distrutto l'orbita tanto da rischiare di perdere un occhio. Durante la discesa, avvenuta proprio a bassa quota, si era rotto la schiena, la caviglia e l'anca. Il 49enne era stato anche un pilota della Royal Air Force, l'aeronautica militare britannica, dove si era arruolato all'età di 17 anni. Pilotava gli aerei Harrier e gli F18. Aveva partecipato a missini che si erano svolte in tutto il mondo. L'uomo lascia una moglie e due figli di 13 e 15 anni.