Jet militare precipita su monte Legnone a Lecco: morto un pilota, recuperato l’altro
Grave incidente questa mattina sul monte Legnone, nella zona sopra Colico, nei pressi di Lecco. Un aereo militare è precipitato intorno alle 12.00 nella zona tra i comuni di Pagnona e Colico. Poche ancora le informazioni a disposizione, ma sembrerebbe che le due persone a bordo siano riuscite a sganciarsi e a paracadutarsi. Uno dei due piloti è stato recuperato – incastrato su una roccia – e, come spiegato dall'azienda, non è in gravi condizioni. L'altro invece è stato trovato morto.
Il velivolo coinvolto nell’incidente era un M-346 che stava eseguendo un volo con a bordo un pilota collaudatore dell'azienda Leonardo, proprietaria del jet, e un pilota istruttore di un'altra società. Ancora poco chiari i motivi dell'incidente: il velivolo era decollato dallo stabilimento di Venegono Superiore, in provincia di Varese, alle ore 11 circa. Il jet è decollato una volta che sono stati completati tutti i controlli necessari a autorizzarne il volo. Questi sono stati effettuati sulla base del piano ispettivo elaborato dalle autorità competenti. L'obiettivo del volo era quello di eseguire dei test fondamentali per dimostrare delle specifiche capacità del mezzo. Capacità che erano già state collaudate durante altri voli. Come spiegato anche dall'aeronautica militare a Fanpage.it, essendo in fase di collaudo non era ancora di sua competenza.
Alle ore 11.35 circa è stato perso il contatto con il velivolo. L'areo è precipitato all'altezza di 2.600 metri di quota sulla montagna più alta della provincia di Lecco. Sul posto si sono precipitati i soccorritori del soccorso alpino, due elicotteri di Areu da Como e da Milano, due ambulanze, vigili del fuoco e forze dell’ordine. Il primo elicottero è atterrato a Dervio (Lecco), il secondo ha iniziato a perlustrare la zona.
Il tracciamento e la rotta del jet
Nelle foto del tracciamento si vede il jet dirigersi verso il lago e la vetta delle montagne fin subito dopo il decollo. Ha poi virato dopo sette minuti quando si trovava tra Morbegno e Sondrio. Per circa un quarto d'ora l'aereo è stato impegnato in una serie di giri a velocità ridotta tra lago e montagne. Alle 11.40 e 30 secondi però il radar non riprende più il jet. Poi la notizia dello schianto.
L'azienda Leonardo intanto ha fatto sapere, in una nota stampa, che è stata istituita una commissione interna che indagherà sull'accaduto: "allo stato attuale delle indagini – si legge lungo il testo – è del tutto prematuro formulare qualsiasi ipotesi sulle cause dell’incidente". Ha espresso inoltre profondo cordoglio per la scomparsa di uno dei due piloti.