Ivano Calzighetti, il ciclista travolto e ucciso da un’auto: lascia un figlio di tre anni
Nella notte tra il 9 e il 10 gennaio a Milano è morto Ivano Calzighetti. L'uomo era in sella alla sua bicicletta quando è stato travolto e ucciso da un'automobile. Nonostante i tentativi di rianimarlo, per lui non c'è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate. Sul posto sono intervenute anche le forze dell'ordine per svolgere tutti i rilievi del caso.
La dinamica dell'incidente e il semaforo rosso
L'incidente è avvenuto in viale Umbria e precisamente all'angolo con via Pistrucci. Alla guida del veicolo che lo ha investito, c'era una ragazza di 25 anni. Con lei, c'era un ventiduenne: entrambi sono stati portati in codice verde al pronto soccorso del Policlinico di Milano. La venticinquenne si è fermata e ha prestato subito soccorso e chiamato il 118.
Stando a una prima ipotesi o il ciclista o la conducente dell'auto sarebbe passato con il rosso dall'incrocio. Gli agenti della polizia locale stanno ricostruendo la dinamica e accertando eventuali responsabilità.
Chi era Ivano Calzighetti, tifoso del Milan e gestore di un bar
Chi conosceva Calzighetti, lo ricorda come una persona gentile, disponibile ed entusiasta: aiutava sempre gli altri dando anche cibo a chi non poteva pagare.
Il 37enne era un gran tifoso del Milan. Gestiva, insieme alla madre, il bar Blue Velvet che si trova a Buccinasco, alle porte di Milano. Amava molto il suo lavoro: infatti sul suo profilo Facebook ci sono diverse foto che lo ritraggono mentre serve muffin con i nomi dei posti più noti del capoluogo meneghino o impegnato a preparare pranzi e brunch. Oltre ad amici e parenti, lascia un figlio di appena tre anni.