Introduce telefoni e droga nel carcere di Vigevano in cambio di denaro: arrestato un agente della penitenziaria
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Introduceva cellulari e droga all'interno del carcere per i detenuti in cambio di denaro. L'agente è stato arrestato insieme ad altre tre persone, in seguito a un’indagine condotta dalla Guardia di finanza e dalla polizia penitenziaria di Vigevano, di cui l'agente fa parte.
Secondo l'accusa formulata dalla Procura della Repubblica di Pavia, è stato, infatti, individuato un agente che, dietro compenso economico, avrebbe introdotto più volte all'interno del carcere oggetti non consentiti, quali cellulari o sostanza stupefacente di vario tipo. Secondo quanto appreso dagli agenti, sembrerebbe che i detenuti, una volta d'accordo con l'agente, provvedevano a metterlo in contatto con i propri familiari o amici all'esterno del carcere, i quali recapitavano a quest'ultimo il materiale da introdurre all'interno dell'istituto, oltre a un compenso economico in contanti. A quel punto, l'agente portava la merce all'interno del carcere per consegnarla segretamente ai detenuti destinatari.
Nel corso delle indagini, è emerso anche un altro sistema utilizzato per introdurre materiale proibito all'interno del carcere che ha portato all'arresto di quattro persone in flagranza di reato e al sequestro di sostanze stupefacenti che gli agenti avrebbero ricevuto all'interno di alcuni pacchi lanciati oltre la recinzione esterna da ignoti. La Procura ha quindi presentato richiesta di rinvio a giudizio per i reati di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, per un totale di nove indagati.