Intossicato dal monossido di carbonio: trattamento d’urgenza per un 42enne
Un uomo di 42 anni è finito d'urgenza in ospedale perché rimasto intossicato dal monossido di carbonio. Tutto è successo nella serata di sabato 5 novembre in via Piccinini a Gazzaniga, in provincia di Bergamo.
Qui – stando alla ricostruzione dei fatti – il monossido di carbonio sarebbe divampato in casa a causa del cattivo funzionamento di un generatore di corrente posizionato nel seminterrato dell'abitazione.
Subito l'allerta ai soccorsi e i soccorsi al 42enne: il paziente poco dopo è stato trasportato prima all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e poi per lui è stato necessario il trasferimento in Habilita Istituto di Neuroriabilitaazione ad Alta Complessità di Zingonia.
Il paziente è stato sottoposto a un trattamento di ossigeno terapia in regime di emergenza. Il paziente non è in pericolo di vita.
Altri due inquilini finiti in ospedale
Solo lo scorso settembre due persone sono finite in ospedale a causa della fuoriuscita di monossido di carbonio da un braciere a legno acceso la notte scorsa in un appartamento in via Garibaldi a Brenta, in provincia di Varese.
A dare l'allarme, come riporta La Prealpina, è stato un terzo inquilino dell'appartamento che la notta scorsa si trovava fuori casa. All'alba avrebbe chiamato i due uomini che, non rispondendo al cellulare, si è subito preoccupato. Subito la corsa in ospedale: i due uomini poi sono stati giudicati fuori pericolo.
Morti due operai per il monossido di carbonio
Sorte diversa purtroppo per altri due uomini. Said Salah Ibrahim Abdelaziz, 25 anni, e Samir Mohamed Said, 29 anni, sono stati trovati senza vita dentro un container da un collega. Si erano rifugiati lì dentro per passare la notte, e sono stati uccisi dalle esalazioni di monossido di carbonio sprigionato dal braciere che avevano acceso per scaldarsi.