Inter e Milan valutano l’acquisto dello stadio di San Siro e scrivono al sindaco Sala: i possibili scenari
Questa mattina, venerdì 9 agosto, il Comune di Milano ha fatto sapere attraverso una nota che il sindaco Giuseppe Sala ha ricevuto una lettera da parte di Inter e Milan. Le due società calcistiche milanesi hanno in questo modo fatto sapere all'amministrazione comunale che, insieme a team di tecnici e legali, stanno "prendendo in considerazione ipotesi relative all’acquisto o al diritto di superficie dello stadio" Giuseppe Meazza e "delle aree di pertinenza". Questo significa che Inter e Milan non hanno del tutto abbandonato l'ipotesi di restare a San Siro, nonostante entrambe le società (soprattutto quella rossonera) abbiano già avviato iter burocratici e primi investimenti volti alla costruzione di un proprio stadio, uno a Rozzano e l'altro a San Donato Milanese.
Le possibili soluzioni per San Siro
Come riportato da Calcio e Finanza, le due squadre nella comunicazione inviata al sindaco Sala avrebbero fatto riferimento in particolare al piano di ristrutturazione dell'impianto proposto da WeBuild. Le strade ipotizzate sarebbero tre: l'acquisto delle aree di San Siro per lo sviluppo di un nuovo stadio; l'acquisto delle aree per la riqualificazione di San Siro; l'acquisto di San Siro con una concessione in diritto di superficie a lungo termine delle altre aree per l’ipotesi di riqualificazione.
Per quella che sarà la decisione finale, inciderà il fatto che a partire dal 2025 entrerà in vigore il vincolo storico sul secondo anello dello stadio, cosa che di fatto impedisce la demolizione della struttura. Ulteriori sviluppi sono attesi per la seconda settimana di settembre, quando si terrà un incontro tra l'amministrazione comunale milanese e le squadre.
Gli altri progetti di Inter e Milan
La possibilità di restare a San Siro non esclude quella dello stadio di proprietà fuori città delle due società. In un'intervista pubblicata questa mattina dal settimanale Sette, Beppe Marotta, presidente dell'Inter dal 4 giugno scorso, ha dichiarato: "Uno spazio tutto nostro rafforzerebbe quel grande senso di appartenenza che è caratteristica importante nella vita di una società di calcio", aggiungendo che "una cittadella sarebbe una bella cosa" e che "per il progetto di Rozzano ragioniamo su 70mila posti".
Fonti vicine al Milan, invece, avrebbero confermato a LaPresse che il progetto dello stadio a San Donato "viaggia in parallelo con l'ipotesi Meazza". La società rossonera ha già presentato il primo progetto, con tanto di proposta di variante urbanistica e data prevista per l'inaugurazione: la stagione calcistica 2028-2029. Tuttavia, fanno sapere, nonostante gli investimenti già fatti per l'acquisto, per esempio, del terreno, il Milan "non può non tenere in considerazione scenari alternativi".