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Insulti ai ragazzi autistici di Pizza Aut, la replica: “Ai bulli dedichiamo la pizza Gnè Gnè”

La risposta dei camerieri e pizzaioli di Pizza Aut, il locale alle porte di Milano gestito interamente da ragazzi autistici, alle prese in giro di un gruppo di bulli: una pizza con pomodoro, mozzarella e carne aromatizzata allo spiedo.
A cura di Francesca Del Boca
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"Gnè gnè". Era il verso che alcuni camerieri e pizzaioli di Pizza Aut a Milano si sono sentiti rivolgere, dopo il turno di lavoro, da un gruppo di bulli che si è appostato fuori dal locale.

Gnè gnè. Come a scimmiottare le difficoltà di linguaggio dei ragazzi che lavorano da Pizza Aut. E questi ragazzi, dal canto loro, senza fare una piega hanno prontamente replicato: "Ci avete deriso con il verso Gnè gnè? E noi inventiamo la pizza Gnè gnè".

"I miei ragazzi non si fermano mai"

Così arriva sul menu la pizza Gnè gnè, tripudio di bontà condito con pompodoro, mozzarella fiordilatte, carne allo spiedo, basilico e una spruzzata di salsa yogurt. Una gioia per i frequentatori abituali e i nuovi clienti, morsi di bontà nati da una crudele provocazione.

"I miei ragazzi non si fermano davanti a niente", le parole commosse del fondatore Nico Acampora, che ha tirato su il locale di Cassina de' Pecchi, interamente gestito da persone autistiche, nel maggio del 2021. Un progetto di inclusione sociale rivoluzionario e un grande successo in termini di gusto. Che presto vedrà infatti nascere una nuova sede a Monza, nell'area ex Philips.

L'invito a cena per i bulli

Intanto Nico Acampora ha rivolto un appello ai bulli che qualche giorno fa hanno preso di mira i ragazzi di Pizza Aut. "Vorrei dire ai ragazzini dello Gnè gnè che i ragazzi autistici che lavorano dentro il ristorante questa sera hanno cucinato e servito per 210 persone… è vero che molti ragazzi autistici hanno difficoltà nel linguaggio, ma non li ferma nell’affrontare sfide difficili senza mai nascondersi".

E ha concluso con un invito a cena. Per rispondere alla prepotenza con le armi della gentilezza, un'altra volta ancora. "La prossima volta mi auguro di trovarli all’interno del ristorante, a parlare proprio con i miei camerieri per scoprire un mondo meraviglioso. Vi aspetto ragazzi, abbiate almeno il coraggio di venire a mangiare gratis".

Insomma, per dirla con le parole di Matteo, uno dei dieci ragazzi che lavora in cucina: "Noi non facciamo Gnè gnè, noi facciamo la pizza Gnè gnè". Non resta che correre a mangiarla.

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