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Installa di nascosto una telecamera nel bagno delle donne nel Comune di Vigevano, dipendente sospeso

Un dipendente comunale di Vigevano (Pavia) ha installato una telecamera nel bagno delle donne senza che nessuno lo sapesse. Dato che ha ammesso subito quanto fatto, ha evitato il licenziamento ed è stato sospeso per sei mesi senza stipendio.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un dipendente comunale di Vigevano è stato sanzionato e denunciato perché ha installato una telecamera nel bagno delle donne. Ad accorgersi è stata una collega, che ha subito informato una dirigente che si è poi rivolta alla polizia locale. L'uomo, messo alle strette dalle evidenze delle prove, ha subito ammesso quanto fatto e in questo modo ha evitato il licenziamento. Il dipendente comunale ha ricevuto una sospensione dal luogo di lavoro di sei mesi, senza stipendio, ma ora il suo caso è passato nelle mani della Procura di Pavia.

La piccola telecamera installata nel bagno delle donne

L'episodio, raccontato da La Provincia Pavese, risale a inizio agosto. Una dipendente municipale è andata al bagno al secondo piano del palazzo comunale di Vigevano, quello riservato alle donne del proprio settore. Una volta dentro, però, si è accorta della presenza di una telecamera di modeste dimensioni installata all'insaputa di tutti.

La donna è andata subito a denunciare la cosa, temendo una violazione della privacy sua e di tutte le colleghe. A quel punto, una dirigente del Comune ha chiesto l'intervento della polizia locale che, arrivata in pochi minuti, ha sequestrato la telecamera.

Le brevi indagini della polizia locale

Come prima cosa, gli agenti hanno pensato di esaminare la memoria della telecamera per vedere se ci fossero elementi utili all'identificazione della persona che l'ha installata. Le ricerche sono state più rapide del previsto, perché l'uomo che l'ha piazzata aveva risposto al telefono durante l'operazione, lasciando così una chiara traccia audio della sua voce.

Davanti a quelle prove schiaccianti, il dipendente comunale identificato ha ammesso quanto fatto. Così facendo, ha evitato il licenziamento in tronco. Non è ancora chiaro da quanto tempo quella telecamera fosse installata nel bagno e nemmeno se avesse effettivamente catturato immagini intime delle colleghe.

L'uomo si è difeso dicendo di aver piazzato quell'apparecchio per accertare comportamenti insoliti percepiti provenire da quel bagno e di essere stato identificato praticamente subito, prima ancora che potesse riprendere qualcosa. Il dipendente è stato sospeso dal servizio senza stipendio per sei mesi e a suo pende una denuncia penale da parte della polizia locale, ora tocca alla Procura di Pavia decidere se e come proseguire.

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