Insider trading, a processo il presidente del San Matteo di Pavia e l’ad di Diasorin
Il presidente del Policlinico San Matteo di Pavia e l'amministratore delegato dell'azienda Diasorin sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di insider trading. Lo ha deciso oggi il giudice per l'udienza preliminare di Milano Domenico Santoro, che ha fissato la prima udienza del processo al prossimo 14 aprile. Alessandro Venturi e Carlo Rosa, rispettivamente "numeri uno" del San Matteo e della multinazionale farmaceutica con sede in provincia di Vercelli, avevano ricevuto lo scorso anno l'avviso di chiusura delle indagini nei loro confronti.
Secondo i pubblici ministeri Stefano Civardi e Giordano Baggio, i due avrebbero divulgato notizie privilegiate riguardo alla validazione del test diagnostico (il sierologico) per il Covid-19 che la Diasorin sviluppò proprio in collaborazione con il San Matteo di Pavia, una vicenda che ha originato anche altri filoni d'inchiesta finiti però con la richiesta di archiviazione.
La difesa dell'azienda: Nessuna informazione riservata
Nel caso dell'ipotesi di reato di insider trading, invece, il gup ha deciso di rinviare a giudizio Rosa e Venturi. Secondo le accuse, attraverso la loro condotta e in particolare divulgando la notizia della validazione del test prima della comunicazione ufficiale al mercato, avrebbero fatto ottenere un guadagno complessivo di circa 5.500 euro alle persone a cui hanno dato le informazioni riservate. Dalla multinazionale farmaceutica, già ai tempi della chiusura delle indagini, avevano replicato dicendo che l'amministratore delegato non avrebbe anticipato alcuna informazione riservata, in quanto la notizia della validazione del test era stata comunicata in precedenza in alcune trasmissioni televisive.