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Insegue l’autobus che ha saltato la fermata perché era al completo: sale a bordo e picchia il conducente

Lunedì 14 ottobre, in provincia di Brescia, l’autista di un pullman è stato aggredito da un uomo per non essersi fermato alla stazione di sosta. Il malvivente lo ha inseguito in auto e dopo avergli tagliato la strada è salito a bordo e lo ha picchiato.
A cura di Carlo Coi
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Immagine di repertorio
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Nella prima mattinata di lunedì 14 ottobre, in provincia di Brescia, l'autista di un pullman della linea 13 è stato aggredito da un un uomo che lo ha percosso con schiaffi, pugni e qualche sputo. Il malvivente ha accusato il conducente di aver tirato dritto a una fermata. Il sindacato Usb Lavoro Privato ha difeso il lavoratore: "L'autista è stato costretto a saltare la fermata perché il bus era pieno".

La dinamica dell'aggressione

L'episodio è avvenuto sulla linea 13, il servizio bus di Brescia Trasporti che consente il collegamento tra i comuni Gussago e Cellatica. Intorno alle 7.30 di lunedì, l'autista del bus avrebbe saltato una fermata perché il mezzo non aveva più posti disponibili.

La situazione non è stata gradita da un uomo che aspettava alla fermata che ha dapprima inseguito il bus con la sua auto e dopo avergli tagliato la strada è salito a bordo aggredendo l'autista. Il malvivente ha sputato addosso al conducente e successivamente gli avrebbe dato dei pugni sul corpo.

La nota del sindacato

Sulla vicenda si è espresso il sindacato Usb Lavoro Privato che da tempo chiede maggiore sicurezza per gli autisti e un incremento dei mezzi pubblici per garantire un servizio più adeguato e veloce alla comunità: "Che gli autobus siano pieni, è ormai normalità per chi non riesce a mettere in strada il numero di mezzi giusti per un servizio adeguato alla richiesta. USB Lavoro Privato da tempo chiede a Brescia Trasporti un lavoro più sicuro con posto di guida protetto".

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