video suggerito
video suggerito

Inneggia al martirio e cerca istruzioni per armi artigianali: 46enne arrestato per propaganda jihadista

Un 46enne residente a Brescia è stato arrestato per addestramento e attività con finalità di terrorismo anche internazionale. L’uomo avrebbe cercato online come fabbricare armi artigianali e in casa sarebbero stati trovati fogli scritti a mano che incitavano al martirio e alla guerra santa.
A cura di Enrico Spaccini
86 CONDIVISIONI
Immagine

Un 46enne è stato arrestato a Brescia con l'accusa di addestramento e attività con finalità di terrorismo anche internazionale. Stando a quanto ricostruito dalle indagini condotte dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Perugia e dalla Sezione antiterrorismo della Digos di Brescia, l'uomo sarebbe iscritto a gruppi WhatsApp riconducibili allo Stato Islamico e avrebbe cercato sul web istruzioni per fabbricare armi artigianali. A chiedere la custodia in carcere nei confronti del 46enne è stata la Procura di Perugia e ora il gip, che ha emesso la misura cautelare, ha ordinato la trasmissione degli atti alla Procura di Brescia.

L'indagine, che ha visto anche la collaborazione della direzione centrale della polizia di prevenzione e il servizio centrale polizia postale e delle comunicazioni, ha avuto inizio nel novembre del 2023. Il 46enne, cittadino italiano di origine marocchina e residente nel territorio della provincia bresciana da diversi anni insieme alla famiglia, sarebbe risultato iscritto ad alcuni gruppi WhatsApp riconducibili allo Stato Islamico a cui era possibile accedere solo su invito.

In base ai primi elementi raccolti a suo carico, è stata disposta la perquisizione di una rimessa riconducibile a lui. Al suo interno, gli investigatori avrebbero trovato diversi fogli scritti a mano con messaggi che incitavano al martirio e alla guerra santa. Il 46enne avrebbe anche scaricato e conservato materiale di propaganda jihadista e cercato sul web istruzioni per fabbricare armi artigianali.

La Procura di Perugia, prima titolare delle indagini, ha chiesto nei confronti dell'uomo, che lavora come operaio, un provvedimento di custodia urgente, considerando concreto il pericolo che l'indagato potesse rendersi autore di reati di maggiore gravità. Il gip del capoluogo umbro ha disposto la custodia cautelare in carcere, eseguita dalla polizia di Stato perugina, e il 46enne è stato condotto nel carcere di Brescia. Il fascicolo ora verrà trasmesso alla Procura di Brescia per competenza territoriale.

86 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views