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Omicidio Carol Maltesi

Inizia il processo in Cassazione per Davide Fontana, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Carol Maltesi

È iniziato il processo davanti la Corte di Cassazione per Davide Fontana, l’ex bancario accusato di aver ucciso la 26enne Carol Maltesi a Rescaldina (Milano).
A cura di Ilaria Quattrone
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Carol Maltesi e Davide Fontana
Carol Maltesi e Davide Fontana
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Nella giornata di oggi, martedì 10 settembre, la Corte di Cassazione vaglierà il caso dell'omicidio di Carol Maltesi, la ragazza di 26 anni uccisa a Rescaldina (Milano) e fatta a pezzi dal vicino di casa, Davide Fontana. L'uomo di 45 anni è stato condannato in secondo grado all'ergastolo. Il ricorso è stato presentato dagli avvocati che difendono l'ex bancario. La Cassazione dovrà decidere se confermare la condanna oppure annullare la sentenza della Corte d'Appello di Milano disponendo così che venga rifatto il processo.

In primo grado la Corte d'Assise aveva condannato Fontana a trent'anni di reclusione. A febbraio scorso i giudici di secondo grado avevano deciso per la condanna all'ergastolo. L'uomo è accusato di omicidio volontario, distruzione e occultamento di cadavere. In secondo grado erano state poi riconosciute le aggravanti della premeditazione e della crudeltà. Per questo motivo avevano deciso di condannarlo all'ergastolo.

L'omicidio è avvenuto a gennaio 2022. Fontana aveva ucciso la giovane nella sua abitazione durante la realizzazione di un video pornografico. L'aveva immobilizzata, colpita a martellate e poi sgozzata. Aveva poi sezionato il corpo in 18 parti. I resti erano stati poi nascosti in un congelatore fino a fine marzo. L'uomo, per tutto questo tempo, aveva finto di essere lei rispondendo ai messaggi di amici, parenti e conoscenti. Infine aveva gettato i resti della ragazza, nascosti in alcuni sacchi neri, in un'area verde della provincia di Brescia. A trovarli, era stato poi un uomo.

I carabinieri avevano poi diffuso le immagini di alcuni tatuaggi presenti sul corpo. Questo ha permesso di risalire all'identità della vittima e, infine, al suo assassino.

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