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Inflazione gennaio 2024, una famiglia lombarda spende quasi il 5 per cento in più per fare la spesa

Istat ha pubblicato i dati relativi all’aumento dei prezzi registrato a gennaio 2024. La spesa media delle famiglie lombarde è più alta dello 0,8 per cento e al supermercato spende il 4,8 per cento in più.
A cura di Enrico Spaccini
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Il carrello della spesa delle famiglie lombarde a gennaio si è fatto ancora più caro rispetto al 2023. Secondo i dati pubblicati da Istat, una famiglia media spende lo 0,8 per cento in più su base annua per un totale pari a 217 euro. La città più cara è Varese, con un'inflazione che cresce dell'1,3 per cento (quindi 363 euro per famiglia) che stacca Milano e il suo +1,2 per cento (incremento pari a 343 euro a famiglia). A preoccupare di più è il rincaro subito dal settore alimentare e bevande analcoliche, che ha registrato un incremento dei prezzi del 4,8 per cento rispetto a gennaio dell'anno scorso.

Le città più care della Lombardia

A livello nazionale, è Napoli a guidare la classifica dei rincari con un +1,9 per cento. Guardando, invece, la regione Lombardia, in testa c'è Varese (11esima in Italia) seguita da Milano (13esima in Italia, ottava tra i capoluoghi di regione).

Ancora sopra la media regionale (0,8 per cento) c'è Lecco, con un +0,9 per cento che vuol dire una spesa media annua di 236 euro in più. Sotto, invece, c'è Lodi (+0,8 per cento, 210 euro), Bergamo (+0,7 per cento, 196 euro), Mantova (+0,7 per cento, 184 euro), Brescia e Pavia (+0,5 per cento, 140 euro) e Como (+0,3 per cento, 84 euro). Chiude la classifica Cremona.

I settori interessati dai rincari

Come abbiamo detto, è quello dell'alimentare e delle bevande analcoliche il settore che più risente dell'incremento dell'inflazione, arrivando a gennaio un +4,8 per cento dei prezzi rispetto al gennaio del 2023. Tuttavia, a crescere sono anche i costi per l'istruzione (+2,2 per cento), per i servizi sanitari e spese per la salute (+1,7 per cento), per i trasporti (+1,6 per cento), bevande alcoliche e tabacchi (+1,6 per cento). Un altro forte aumento è registrato dal settore dei servizi ricettivi e ristorazione, con un +4,1 per cento.

Sono in calo, invece, i prezzi di abitazione, acqua, elettricità, gas (-11,8 per cento) e la voce comunicazioni (-3,2 per cento).

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