Indagine Beic, l’architetto Stefano Boeri: “Provo inquietudine per quello che ho subito”
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"Sono molto sollevato per la decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine l’incarico di Presidente di Triennale e di docente del Politecnico di Milano", così Stefano Boeri ha reagito alla decisione del giudice per le indagini preliminari Luca Iannelli, che ieri ha rigettato la richiesta, avanzata dalla Procura, di mettere l'archistar agli arresti domiciliari dopo la chiusura delle indagini per turbativa d'asta e falso. "Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della Magistratura – ha continuato Boeri – e non vedo l’ora di poter chiarire ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e professionale".
Secondo l'accusa, Boeri e il collega Cino Zucchi, membri della giuria nel concorso per la progettazione della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (Beic), avrebbero omesso di dichiarare alcuni conflitti di interesse tra loro e i candidati risultati vincitori. I pm Giancarla Serafini, Mauro Clerici e Paolo Filippini, insieme all'aggiunta Tiziana Siciliano, avrebbero ricostruito contatti preventivi tra Boeri, Angelo Raffaele Lunati e Giancarlo Floridi, autori del progetto arrivato al primo posto. Questi ultimi, tra l'altro, risultavano anche essere ricercatori all'interno del dipartimento universitario di Boeri e Zucchi. Durante e dopo l'iter di valutazione dei progetti, entrambi gli architetti si sarebbero poi scambiati messaggi con il collega Pier Paolo Tamburelli che faceva parte della cordata di professionisti coinvolti nel progetto vincitore.
Dopo l'interrogatorio preventivo, il gip ha deciso di rigettare la richiesta di arresti domiciliari per Boeri, ma ha stabilito che lui e Zucchi non potranno più far parte di giurie per l'affidamento di contratti pubblici, sia in qualità di professori universitari, sia come professionisti esterni. L'interdizione avrà durata di un anno per Boeri e di otto mesi per Zucchi. Boeri non potrà, specifica il giudice, "concludere contratti con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere prestazioni di pubblico servizio".