Indagato per omicidio stradale l’autista del bus che ha travolto Fabio Buffo a Milano
È formalmente indagato per omicidio stradale l‘autista del pullman Atm (linea 175) che ieri mattina, intorno alle 9.30, ha travolto e ucciso Fabio Buffo mentre svoltava all'incrocio tra viale Forlanini e via Bellosio a Milano: l'uomo, 48 anni, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali con il proprio cane. L'iscrizione dell'autista nel registro degli indagati consentirà al conducente di partecipare, attraverso i legali di sua fiducia e gli eventuali periti, all'autopsia e ad altri accertamenti irripetibili. Disposto intanto il sequestro del mezzo, così come delle telecamere di zona e quelle della centralina del bus, da parte del pm Elio Ramondini.
Fabio Buffo travolto e ucciso da un bus mentre attraversava sulle strisce pedonali
Quella domenica mattina Fabio Buffo era appena andato a salutare la madre dopo aver portato a spasso il cane Poldo, il bull terrier di famiglia. A casa rimangono la moglie e i due figli di 16 e 20 anni. La donna viene avvisata dell’incidente, corre all’angolo tra via Bellosio e viale Forlanini, a cento metri da casa. Vede il corpo del marito disteso a terra, senza più conoscenza. "Ma non immaginavo fosse morto", racconterà.
L'autista del mezzo indagato per omicidio stradale
Il bus della linea 175 che lo ha travolto sembra fosse dotato di sensori per l’angolo cieco, sulla fiancata gli adesivi diventati ormai obbligatori che avvisano ciclisti e pedoni della presenza di angoli morti per la visuale di chi è alla guida. "L'autista sarà stato distratto, andava pianissimo", le parole dei testimoni. L'uomo alla guida del mezzo, 50 anni, lavora da 15 anni per Atm. Dopo aver visto il corpo a terra s’è fermato ed è scoppiato a piangere, completamente sotto choc. "Non l’ho visto", ha ripetuto ai vigili dopo l'incidente. A bordo del bus, solo un passeggero.