Indagato per lesioni Domenico Scarcella, il finanziere in pensione che ha sparato ai ladri in casa sua
La Procura della Repubblica di Bergamo ha deciso di indagare per lesioni Domenico Scarcella, il maresciallo della Guardia di finanza in pensione che, sabato 27 aprile, ha sparato ai due ladri che si erano introdotti in casa sua a Longuelo, un quartiere di Bergamo. Si tratta di un atto dovuto da parte della magistratura e servirà a ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.
Indagato l'85enne che ha sparato ai ladri
Secondo quanto riferisce il Corriere della sera, i magistrati bergamaschi, attualmente guidati dal Procuratore Maurizio Romanelli, hanno deciso di iscrivere nel registro degli indagati Scarcella che, dopo essersi accorto della presenza di due ladri nella sua villetta, ha deciso di impugnare la pistola che teneva sotto il cuscino e sparare per metterli in fuga.
L'ipotesi di reato, al momento, è semplicemente di lesioni: uno dei due ladri, infatti, è stato sfiorato da un proiettile alla gola. L'indagine dovrà quindi appurare l'esatta dinamica dei fatti e le condizioni in cui il finanziare in pensione ha sparato. Lui, che l'indemani mattina si è subito recato spontaneamente in questura per raccontare la sua versione dei fatti, ha spiegato di aver "sparato in alto" e mostra un foro nel muro che lo dimostrerebbe.
L'85enne ha poi aggiunto: "Anche se sono vecchio miro bene, ho fatto un lavoro in cui bisogna saper sparare. Se avessi voluto far loro del male a questa distanza… Mi sono difeso, tutto qui". La Procura dovrà infatti anche appurare se ci sono gli estremi per riconoscergli la legittima difesa.
Convalidato l'arresto per i due ladri
Intanto il Giudice per le indagini preliminari di Bergamo ha convalidato l'arresto per entrambi i ladri, uno di 26 (quello ferito) e l'altro di 27 anni. Il primo, pregiudicato, è accusato di rapina aggravata, di resistenza, di lesioni e di essere rientrato in Italia nonostante tre anni fa fosse stato espulso; il secondo, incensurato, dovrà rispondere della sola rapina. E attualmente sono detenuti in carcere in attesa di giudizio.