Proteste taxi Milano, sciopero senza stralcio articolo 10 DDL Concorrenza: in città tassisti fermi
È terminato a Roma l'incontro tra una delegazione dei tassisti e il viceministro dei Trasporti Bellanova. Gli autisti delle auto bianche hanno ribadito a gran voce che non hanno alcuna intenzione a sottostare alle direttive che verrebbero introdotte con la votazione del DDL Concorrenza, specialmente per quanto riguarda l'articolo 10. A Milano i tassisti sono ancora in protesta e trovare un'auto bianca è diventato praticamente impossibile.
Le richieste dei tassisti al Governo Draghi
Al Governo, quindi, i tassisti hanno chiesto lo stralcio di quest'ultimo minacciando, altrimenti, di procedere con uno sciopero generale il 5 e il 6 luglio. Nel frattempo nelle città italiane, iniziative locali stanno paralizzando il traffico. Nel capoluogo lombardo la protesta è continua e sta provocando non pochi disagi agli utenti che non riescono a trovare un taxi disponibile (se non per le fasce di garanzia).
Senza stralcio articolo 10 DDL Concorrenza, sarà sciopero
Come raccolto da Fanpage.it, all'uscita dall'incontro con il ministro dei Trasporti Giovannini, i delegati dei tassisti hanno raccontato ai propri colleghi l'esito della discussione: "Oggi abbiamo un passo in avanti, c'è la conferma di un dialogo che verrà portato avanti prima di decisioni parlamentari. Noi comunque non abbasseremo la guardia perché siamo tutti d'accordo sullo sciopero eventuale e sull'obiettivo. Lo stralcio dell'articolo 10 deve avvenire senza questione. Il Governo ne ha preso atto dicendo che in qualche maniera si può trovare una soluzione dopo un confronto con le altre forze politiche. Il DDL Concorrenza, al di là di quello che può sembrare alla politica, è un favore netto e dichiarato alle multinazionali".
Un tassista: "Draghi mi ha rotto i cogl…"
I tassisti hanno poi aggiunto: "Abbiamo portato i vari esempi di quanto questa situazione favorisca l'evasione fiscale di soggetti che toglieranno i soldi per i nostri figli e per le spese sanitarie. L'intenzione è questa: seppur aprendo un tavolo di confronto, vogliamo lo stralcio per difendere il nostro lavoro e garantire all'utenza un servizio pubblico". Per quanto riguarda le Commissioni hanno detto: "Se ci ritengono davvero servizio essenziale, allora devono trattarci come tale. E gliel'abbiamo detto. Se noi non completeremo quell'iter, tutte le volte ogni anno ricominciamo da capo". Un tassista che ascoltava i delegati sindacali ha infine preso la parola dicendo che "devono sapere che noi siamo pronti alla lotta. Io ho il mutuo, 46 anni di lavoro e a me Draghi e compagnia cantante mi hanno rotto i cogl…!".
Proteste contro Giovannini, assente all'incontro: "Ha la coscienza sporca"
Ira contro il ministro dei Trasporti Giovannini, assente all'incontro: "Ha la coscienza sporca", grida un tassista per spiegare l'assenza del numero uno del ministero. Alle ore 14 di oggi è stata convocata una riunione con tutte le sigle sindacali presso la sede della CGIL.