Incidenza e ricoveri, alla vigilia del monitoraggio Iss in Lombardia ancora dati da zona bianca
Alla vigilia del monitoraggio Iss di domani, venerdì 27 agosto 2021, in Lombardia la situazione epidemiologica legata alla pandemia di Coronavirus mostra ancora dati da zona bianca, anche se con una tendenza ormai consolidata di ricoveri in lieve aumento, soprattutto in area medica (ieri arrivati a 340, 11 in più rispetto al giorno prima). Gli ultimi dati sono disponibili sul sito di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. I tre parametri da tenere d'occhio per il passaggio di fascia delle varie regioni, come da ultimo decreto del governo, sono l'incidenza settimanale dei nuovi casi ogni 100mila abitanti e la percentuale di occupazione di posti letto Covid sia in terapia intensiva, sia nei reparti d'area medica.
Per quanto riguarda l'incidenza settimanale dei nuovi casi, su Agenas è disponibile il dato relativo alla settimana compresa tra il 16 e il 22 agosto: in Lombardia è pari a 32,51 (contro un dato nazionale di 73,75), inferiore alla soglia di guardia di 50 nuovi casi settimanali su 100mila abitanti. Un dato più aggiornato è quello fornito dall'Agenzia per la tutela della salute dell'Insubria, che nel suo consueto monitoraggio sull'andamento dell'epidemia riferisce di un'incidenza pari a 34,39 nella settimana compresa tra il 20 e il 26 agosto, sostanzialmente simile a quella registrata nella settimana precedente (34,44). In totale, dal 20 al 26 agosto in Lombardia ci sono stati 3.475 nuovi casi di Coronavirus, di cui 605 registrati nel bollettino di ieri, mercoledì 25 agosto.
Percentuali di occupazione dei posti letto Covid sotto la soglia
Anche a livello di ricoveri il dato lombardo è migliore della media nazionale. La percentuale di occupazione di posti letto Covid in terapia intensiva è pari al 3 per cento, contro un dato nazionale pari al 6 per cento e tenendo conto che la soglia di allerta è fissata al 10 per cento. La percentuale di occupazione di posti letto Covid nei reparti di area medica è invece pari al 5 per cento, contro una media nazionale del 7 per cento e una soglia di allerta che in questo caso è fissata al 15 per cento. Ricordiamo che, per passare in zona gialla, occorre che una regione abbia un'incidenza settimanale di nuovi casi pari o superiore a 50 su 100mila abitanti e percentuali di occupazione dei posti letto oltre la soglia di allerta sia in terapia intensiva sia in area medica.