Incidente sulla A26, muore il professore del Politecnico Alfredo Castiglioni
È Alfredo Castiglioni, architetto già docente di Architettura del Politecnico di Milano, la vittima dell'incidente che si è verificato mercoledì 22 febbraio sulla A26, nel Novarese tra i caselli di Vercelli Est e Vicolungo: il professore, classe 1951, era nato a Ostuni (Brindisi) ma abitava da tempo a Busto Arsizio (Varese).
E proprio a Busto Arsizio era atteso quel giorno il docente, in occasione di un incontro speciale: la presentazione del suo libro "Cascina dei poveri luogo del cuore. Tra passato presente e futuro" scritto con Tito Olivato, e dedicato allo storico edificio (nonché luogo più votato della provincia di Varese nel recente censimento “Luoghi del cuore” del Fai) che l'architetto era tanto impegnato a salvaguardare.
L'incidente mortale
A quell'incontro, però, il docente del Politecnico non ci è mai arrivato. A causare lo schianto, con molta probabilità, un malore improvviso da parte dello stesso conducente della macchina. E dopo l'impatto con un fossato la vettura ha poi preso fuoco, senza lasciare scampo al 72enne: Castiglioni è stato letteralmente carbonizzato dalle fiamme, tanto che sono state necessarie alcune ore per il riconoscimento della salma.
Chi era il professor Alfredo Castiglioni
Alfredo Castiglioni, nel corso della propria carriera da architetto, aveva ricevuto incarichi di progettazione e direzione lavori da enti prestigiosi come la Soprintendenza ai beni archeologici della Lombardia e i Comuni di Bergamo, Cremona, Mantova, Lecco e Monza. Laureato al Politecnico, era stato inoltre a lungo docente a contratto nella sede di Mantova dell’ateneo milanese.
