Incidente sul Garda, ai domiciliari il turista tedesco arrestato per la morte di Greta e Umberto
Sono stati concessi i domiciliari a Patrick Kassen, il cittadino tedesco 52enne arrestato per l'incidente sul lago di Garda in cui sono morti Umberto Garzarella e Greta Nedrotti. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Brescia, attenuando la misura cautelare nei confronti del 52enne. Kassen si trovava in carcere a Brescia dallo scorso 5 luglio, quando si era presentato spontaneamente in Italia accompagnato dal suo avvocato. Il gip ha stabilito che non sussisterebbe più né il pericolo di reiterazione del reato, né quello di inquinamento delle prove e ha così disposto la sua scarcerazione. Il cittadino tedesco si trova adesso ai domiciliari in una località segreta in Italia.
Kassen è accusato di duplice omicidio colposo e omissione di soccorso
Le accuse nei confronti di Kassen sono di duplice omicidio colposo e omissione di soccorso: secondo gli inquirenti era lui, ubriaco, alla guida del motoscafo che lo scorso 19 giugno, al largo di Salò sul lago di Garda, travolse la barca sulla quale si trovavano Umberto e Greta, uccidendoli. Umberto era morto sul colpo e il suo cadavere era stato ritrovato sul gozzo distrutto l'indomani mattina da un pescatore. Il corpo senza vita di Greta era invece stato recuperato a diversi metri di profondità sul fondale del lago: la ragazza, come accertato dall'autopsia, è morta annegata.
Assieme a Kassen sul motoscafo si trovava un'altra persona, anch'egli cittadino tedesco e proprietario della barca, indagato a piede libero e tuttora in libertà: un video diffuso aveva sollevato dubbi sul fatto che alla guida ci fosse effettivamente Kassen, ma l'avvocato del 52enne, Guido Solo, li aveva smentiti: "Non è vero che ci sono dubbi circa l'identità del guidatore all'atto del preteso incidente. Se nella tratta di andata a guidare fu C.T., proprietario del motoscafo, al ritorno a guidare fu Kassen".