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Incidente in montagna, alpinista lecchese muore precipitando dal Dente del Gigante sul Monte Bianco

Tragico incidente in montagna sul versante francese del Monte Bianco. Un alpinista lecchese di 65 anni, originario di Cortenova, è morto dopo essere precipitato per 50 metri mentre stava scendendo in cordata dalla parete del Dente del Gigante. Recuperati illesi ma sotto choc i due compagni di cordata, entrambi italiani.
A cura di Francesco Loiacono
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Una veduta del Dente del Gigante sul Monte Bianco (Archivio Getty images)
Una veduta del Dente del Gigante sul Monte Bianco (Archivio Getty images)

Tragedia in montagna. Un uomo di 65 anni, originario del Lecchese, è morto nel pomeriggio di ieri mentre si trovava sul versante francese del Monte Bianco. Il 65enne, alpinista di Cortenova, piccolo comune in provincia di Lecco, stava scendendo in corda doppia da una parete del Dente del Gigante, la caratteristica formazione rocciosa che si vede sulla cresta del massiccio del Monte Bianco, quando all'improvviso, per cause da accertare, è precipitato.

L'incidente nel pomeriggio di ieri

L'incidente si è verificato attorno alle 16.30 di ieri, giovedì 22 luglio. A dare l'allarme sono stati i suoi due compagni di cordata, entrambi italiani. Il gruppo di scalatori si trovava a un'altezza di 3.850 metri quando si è verificato l'imprevisto, a causa del quale il 65enne è precipitato per circa una cinquantina di metri. Per lui, putroppo, non c'è stato niente da fare: è morto a causa delle ferite riportate nella caduta, nonostante i tentativi di rianimarlo da parte dei soccorritori. Sono stati i membri del Peloton de gendarmerie d'haute montagne di Chamonix a intervenire: oltre a cercare di prestare le prime cure al 65enne, rivelatesi purtroppo inutili, la squadra di soccorritori è riuscita a recuperare i due compagni di cordata della vittima, che sono stati tratti in salvo illesi, seppur sotto choc a causa del tragico evento al quale hanno assistito.

Non è ancora stata resa nota l'identità della vittima. Dalle prime informazioni pare comunque che si trattasse di un alpinista esperto, non nuovo ad affrontare percorsi di una certa difficoltà. Anche per questo l'inchiesta sulle cause e circostanze della sua morte dovranno accertare per quale motivo l'uomo si sia staccato dalla cordata e sia precipitato: se per una disattenzione, per un malore o altro.

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