video suggerito
video suggerito
Umberto e Greta, travolti e uccisi da un motoscafo sul lago di Garda

Incidente Lago di Garda, i due turisti tedeschi a giudizio immediato per la morte di Greta e Umberto

Andranno a giudizio immediato i due turisti tedeschi indagati per la morte di Greta e Umberto la notte del 19 giugno mentre erano a bordo di un motoscafo sul Lago del Garda. La loro imbarcazione aveva travolto quella dei due ragazzi: alla guida, come ha confessato nei giorni successivi, c’era il 52enne Patrick Kassan. La prima udienza è stata fissata il prossimo 10 novembre.
A cura di Giorgia Venturini
22 CONDIVISIONI
Immagine

Andranno a giudizio immediato i due turisti tedeschi indagati per la morte di Greta e Umberto la notte del 19 giugno mentre erano a bordo di un motoscafo sul Lago del Garda. L'imbarcazione dei due turisti aveva travolto quella dei due ragazzi: alla guida, come ha confessato nei giorni successivi, c'era il 52enne Patrick Kassan, ora come l'amico agli arresti domiciliari. La decisione è stata presa oggi martedì 28 settembre e la prima udienza è stata fissata il prossimo 10 novembre.

L'accusa è di duplice omicidio colposo e omissione di soccorso

Ci si avvia dunque verso il processo: i due turisti tedeschi dovranno rispondere davanti al giudice di duplice omicidio colposo e omissione di soccorso. La famiglia di Umberto ha chiesto nove milioni di euro a titolo di risarcimento ai due indagati per la morte del figlio, mentre i genitori di Greta non si sono ancora espressi sul risarcimento. Probabilmente attendono l'avvio del processo. Davanti al giudice Kassen si dovrà difendere anche dall'accusa di giuda in stato di ubriachezza: secondo quanto dichiarato dagli inquirenti, quel giorno il turista tedesco infatti era in "conclamato stato di ubriachezza" al momento dei fatti. Un video girato nelle fasi di attracco del motoscafo alla marina di Salò lo aveva immortalato mentre l'uomo barcollava e cadeva in acqua. Tutti i dettagli che potranno essere già chiariti nella prima udienza del 10 novembre.

Grata non poteva essere salvata

Intanto ieri il medici legalo sono ritornati a parlare del decesso di Greta: i primi esiti dell'autopsia subito dopo l'incidente avevano rivelato che Greta era morta annegata. Ora il medico legale ha specificato che il decesso è avvenuto "in stretta connessione cronologica" rispetto all'istante in cui il motoscafo le causò molteplici lesioni. Motivo per cui Greta non poteva essere salvata: "Anche in presenza di soccorsi immediati – ha scritto il medico legale nella sua relazione, secondo quanto riportato dall'Ansa – è sostanzialmente da escludere che si sarebbe potuto evitare (o anche solo ritardare) il decesso" della 25enne.

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views