Incidente aereo a Milano, c’è un video che mostra il momento dello schianto
C'è un video, già sul tavolo della Procura, che mostra i secondi dello schianto dell'aereo turistico sul tetto dell'edificio in costruzione di San Donato Milanese. Le immagini, che non sono state rese pubbliche, sono quelle delle telecamere di sorveglianza della zona: potranno confermare quanto già dichiarato dai testimoni. I residenti o alcuni passanti ai microfoni di Fanpage.it hanno spiegato di aver visto il velivolo già in fiamme prima di precipitare ed esplodere una volta impattato con l'edificio. Si cercando ora le cause dell'incidente: alla base forse un'anomalia, che potrà essere confermata dalla scatola nera già recuperata tra le macerie. Certo al momento è che il piota non ha lanciato nessun allarma, forse non ha fatto in tempo, mentre dalla torre di controllo invece è stata segnalata un'anomalia.
Identificate le prime vittime
Intanto è stata già identificata la prima vittima: si tratta dell’imprenditore romeno Dan Petrescu. Dai primi accertamenti c'era proprio il 68enne ai comandi del velivolo, di cui è anche il proprietario. Ovvero, uno degli uomini più ricchi della Romania: era soprannominato il "miliardario ombra" e il suo impero era stimato a 3 miliardi di euro. Purtroppo a bordo c'erano anche la moglie e il figlio: la donna ha 65 anni, nata in Romania con cittadinanza francese, mentre il figlio, Dan Stefan Petrescu, 30 anni. Anche lui con doppia cittadinanza. Viaggiavano con alcuni amici: il compagno canadese del figlio trentenne dell'imprenditore e una famiglia italo francese con un bambino piccolo. Tutti erano diretti nella casa i Sardegna dell'imprenditore.
L'incidente a 50 metri dalla fermata della metro
Le vittime potevano essere molte di più se si considera che a soli 50 metri c'era la fermata della metropolitana di San Donato Milanese. "Se fosse successo domani sarebbe stato un disastro": spiega a Fanpage.it anche Giuseppe Pugliese, direttore dei lavori dell'edificio sulla quale si è schiantato un aereo da turismo. All'interno del cantiere infatti non c'era nessuno: "Stavamo realizzando la stazione degli autobus di media e lunga percorrenza. Per fortuna non c'è dentro nessuno, ma domani mattina ci sarebbero stati gli operai".