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Incidente stradale a Rezzato, morti cinque giovani

Incidente a Rezzato, l’autista del pullman: “Sono arrivati di fronte, non ho potuto fare niente”

L’autista alla guida del pullman che si è scontrato con l’auto a bordo della quale viaggiavano i cinque ragazzi morti sul colpo a Rezzato ha detto: “Sono arrivati di fronte, non ho potuto fare niente”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Me li sono visti arrivare di fronte e non ho potuto fare niente per evitare lo scontro" sono le parole di Vangjel Tuslluku, l'autista cinquantottenne del pullman che intorno alle ore 22.30 dello scorso sabato ha travolto l'auto Volkswagen Polo diretta verso Valsabbia a bordo della quale viaggiavano Imad e Nadiq Salah, Imad El Harram, Dennis Guerra e Irene Sala, tutti morti sul colpo nell'incidente stradale che li ha visti coinvolti sulla Ss45bis in provincia di Brescia. In un'intervista rilasciata a Il Giornale di Brescia ha raccontato la sua versione dei fatti di quanto accaduto la terribile notte della tragedia, che ha visto la scomparsa improvvisa e prematura dei cinque giovanissimi. "L'impatto è stato fortissimi – ha spiegato l'autista – ho visto la luce dei fari venire nella mia corsia, credevo fosse una moto. Ho sentito un botto violentissimo. A quel punto ho invaso la corsia opposta".

Nessuno dei cinque ragazzi morti a Rezzato aveva la patente

Il pullman che era diretto verso il lago di Garda alla fine del turno di lavoro del conducente, a seguito del sinistro ha terminato la sua corsa contro il guardrail al margine della carreggiata. Dei cinque ragazzi morti a seguito dell'impatto, com'è emerso in sede d'indagine, nessuno aveva la patente. Ciò p quanto emerso dopo la ricostruzione dei fatti svolta dagli inquirenti, che lavorano per appurare la dinamica dell'accaduto, per la quale la posizione del conducente del pullman è al vaglio. Alla guida ci sarebbe stato Salah Natiq, il più grande dei cinque, anche lui senza patente, il quale si sarebbe fatto prestare l'auto da un amico di Casto, nel Bresciano, che li seguiva a bordo di un'altra macchina e li ha raggiunti poco dopo l'impatto. All'amico Salah da quanto emerso avrebbe invece dichiarato di avere la patente.

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