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Inciampa in una buca del marciapiede e si infortuna: ora chiede 107mila euro di risarcimento al Comune

Una donna ha chiesto 107mila euro di risarcimento al Comune di Gavardo (Brescia) dopo essersi infortunata a causa di una buca su un marciapiede. L’amministrazione comunale ha respinto la prima richiesta, ma la signora ha presentato ricorso in Tribunale.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Una signora ha chiesto al Comune di Gavardo (in provincia di Brescia) un risarcimento pari a circa 107mila euro per un infortunio causato da una buca presente sul marciapiede di via Orsolina Avanzi. Una prima richiesta era stata respinta in seguito alla relazione prodotta dall'Ufficio tecnico municipale che affermava la presenza di "una limitata sconnessione", sottolineando però come questa fosse "pienamente visibile ai pedoni in transito". Così, la cittadina ha dato mandato al suo avvocato di presentare ricorso al Tribunale di Brescia e l'udienza è stata fissata per il 7 novembre.

La caduta a causa della buca sul marciapiede

L'infortunio in questione risale al 9 marzo dello scorso anno. La donna stava camminando lungo il marciapiede di via Orsolina Avanzi, non lontano dalla sponda del fiume Chiese, quando si sarebbe infortunata inciampando su una buca "particolarmente profonda" e, soprattutto, "non segnalata". Secondo la signora, "l'esclusiva responsabilità" di quell'incidente sarebbe da attribuire all'amministrazione comunale di Gavardo e perciò ha richiesto il risarcimento del danno con una somma pari esattamente a 107.491,17 euro.

Ricevuta la richiesta, il Comune ha affiato al proprio Ufficio tecnico il compito di andare a visionare la buca contestata e stilare una relazione. I tecnici hanno, dunque, rilevato la presenza di una "sconnessione provocata dalle radici di un albero e costituita da un piccolo ammanco dell’asfalto", aggiungendo che questa era pari a 20 centimetri di lunghezza e tre di profondità.

Il ricorso al Tribunale di Brescia

Per l'Ufficio tecnico la buca era "pienamente visibile ai pedoni in transito" e, per questo motivo, il Comune ha dichiarato di non essere responsabile dell'incidente. Una ricostruzione accolta anche dalla compagnia assicuratrice dell'ente, che ha quindi respinto la richiesta di risarcimento.

Tuttavia, la cittadina bresciana è convinta della piena ed esclusiva responsabilità dell'amministrazione comunale. Per questo motivo, ha dato mandato al proprio legale di presentare ricorso al Tribunale di Brescia rinnovando, così, la richiesta di risarcimento. L'udienza è stata fissata per il 7 novembre e il Comune di Gavardo, attraverso una delibera, ha già annunciato che intende resistere in giudizio. "Anche laddove fosse dimostrata la responsabilità", conclude l'amministrazione comunale, "resterebbe comunque da valutare la corretta quantificazione del danno".

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